ASCOLI PICENO – Al plesso “Luciani” di Ascoli Piceno un incontro di sensibilizzazione al problema delle plastiche nei mari e della minaccia per la biodiversità marina e per l’uomo.

Non si ferma il percorso di sensibilizzazione al problema delle plastiche in mare di Marche a rifiuti zero.

Una vera e propria marcia verso la riduzione dei rifiuti plastici usa e getta e verso l’eliminazione di quei comportamenti scorretti che determinano una grave minaccia alla biodiversità marina e all’uomo. L’iniziativa prevede il coinvolgimento degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio provinciale che vogliono partecipare a questo percorso virtuoso di sensibilizzazione ambientale.

Stamattina l’incontro si è svolto con i ragazzi della scuola media Luciani di Ascoli Piceno.

E’ stata l’occasione per approfondire l’interazione tra le creature marine e i frammenti plastici presenti nei mari ed il loro impatto sull’ecosistema marino in termini di sviluppo delle specie e tossicità.

Un percorso che a partire dal littering come prodotto del nostro modello di consumo punta a rendere i ragazzi maggiormente consapevoli rispetto a gesti e scelte quotidiane sostenibili per l’ambiente.

La presenza di rifiuti in mare rappresenta una minaccia per le specie e gli ecosistemi. I materiali, soprattutto i frammenti, possono essere ingeriti dagli animali rappresentando un pericolo per la biodiversità ma anche per l’uomo, poiché entrano a far parte della catena alimentare, dal plancton agli esseri umani. Il marine litter costituisce anche un problema a livello economico: dove l’economia è basata sul turismo il buono stato dell’ambiente rappresenta un fattore di attrattività. Inoltre quando i rifiuti vengono raccolti sulle spiagge e in mare, difficilmente vengono differenziati e avviato a riciclo: la prevenzione diventa pertanto lo strumento più importante.

Tra i suggerimenti semplici e alla portata di tutti è stato ricordato in primo luogo l’uso dell’acqua del rubinetto, che deve sottostare a ben rigidi standard qualitativi. In tal senso i ragazzi hanno convenuto come sia possibile risparmiare molte bottiglie di plastica utilizzando delle semplici borracce. Altri gesti quotidiani per ridurre il consumo di plastica sono l’eliminazione della cannuccia e il bando dell’usa e getta a favore di stoviglie durevoli o compostabili.

Ha partecipato all’incontro Martina Capriotti, ricercatrice sambenedettese dell’università di Camerino e vincitrice della borsa di studio messa a disposizione da Sky e National Geographic in seno al programma  Sky Ocean Rescue per il progetto “Un approccio innovativo per testare l’impatto da mocroplastiche nel mar Adriatico”.

L’incontro è patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno con la collaborazione della società di gestione dei rifiuti, Ecoinnova, che ha donato ai ragazzi una borsa riutilizzabile come gesto concreto di riduzione dell’uso della plastica.

La marcia prosegue a partire da lunedì prossimo 25 febbraio fino a lunedì 4 marzo con le scuole secondarie inferiori e superiori di Grottammare.


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