SANT’ELPIDIO A MARE – Arte e vino insieme, per ascoltare, vedere e vivere le Marche, attraverso un percorso da assaporare con il gusto, la vista e l’olfatto. È quanto propone “Artevinando”, l’iniziativa culturale promossa dall’associazione di Sant’Elpidio a Mare “Di Arte in Vino”.

Presieduta da Marino Calvigioni, si propone di valorizzare le eccellenze enologiche marchigiane, con un cartellone di eventi che, ogni anno, lega il vino alle creazioni di un artista locale, a testimoniare la bellezza espressa dal territorio. L’iniziativa, nel tempo, ha assunto un carattere regionale per il grande coinvolgimento di cantine e aziende agricole, per la partecipazione di artisti che hanno l’opportunità di presentare le loro opere, con sguardi sulla realtà proposti attraverso pennellate di colore, foto e altre espressioni artistiche.

Presso la sede della Regione Marche, è stato presentato il programma 2019 che inizierà sabato 2 marzo, per concludersi il prossimo 30 novembre.

“È un evento molto importante che ha la finalità di valorizzare i vitigni autoctoni e le eccellenze vitivinicole marchigiane – ha detto la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Una vetrina di prestigio, per le nostre produzioni, allestita da chi ama, come noi, il territorio e, in sintonia con la scelta della Regione, di puntare sugli autoctoni, piuttosto che sui vitigni internazionali”.

L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, “muove dall’idea e dalla voglia di fare promozione da parte di un gruppo di appassionati del territorio e del vino – ha riferito Marino Calvigioni – Siamo partiti, nel 2015, dal centro storico di Sant’Elpidio a Mare e, ogni anno, abbiamo registrato un incremento di pubblico. I nostri vini non hanno nulla da invidiare a quelli più blasonati. In ogni edizione proponiamo circa 120 etichette: un bel numero che testimonia la ricchezza enologica delle Marche”.

Armando Falcioni, direttore del Consorzio Vini Piceni, ha sottolineato la scelta “lungimirante, compiuta negli anni 80 e 90, di puntare sulle produzioni autoctone: un grande lavoro di riscoperta culturale agronomica che qualifica le Marche”. Artevinando 2019 apre i battenti, sabato 2 marzo, nell’aula consiliare di Sant’Elpidio a Mare, con il convegno dedicato al Ribona (o Maceratino): un raro vitigno autoctono, bianco, cugino del Verdicchio, che parla marchigiano ed è coltivato nella provincia di Macerata da una ventina di aziende.

Si proseguirà, poi, con la partecipazione a Tipicità (Fermo Forum dal 9 al 10 marzo) e al Vinitaly di Verona (7-9 aprile). Il 4 maggio verrà organizzato un convegno sull’attività vitivinicola e lo sport, per proseguire, il 10 e 11 maggio, con l’evento principale di Artevinando: degustazione con oltre 25 aziende provenienti da tutta la regione e, in contemporanea, esposizione pittorica di un artista locale.

Seguiranno serate con degustazione e musica, oltre un evento in collaborazione con l’Associazione sommelier Marche, fino al 30 novembre. In precedenza, il 24 agosto, un festival sarà dedicato ad Andrea Bacci: celebre enologo elpidiense che, a fine Cinquecento, parlava già di “spumantizzazione” dei vini, nella sua grandiosa opera “De Naturali Vinorum Historia”.


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