ASCOLI PICENO – “Potenziare e semplificare: queste le parole d’ordine del Governo per la ricostruzione. L’audizione del sottosegretario Crimi in Parlamento a Roma ha chiarito quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo e della maggioranza per favorire gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Il nuovo decreto arriverà entro il prossimo mese”.

Così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, in relazione all’intervento in commissione dell’esponente del Governo chiamato a relazionare sulle strategie da mettere in campo per le aree colpite dal sisma.

La pentastellata dichiara: “In particolare, tra le azioni previste ricordiamo:

-il potenziamento degli uffici che si occupano di ricostruzione con circa 350 persone in più;

-eliminazione del vincolo di non vendere l’immobile oggetto di contributo fino a due anni successivi alla ricostruzione;

-il riconoscimento di adeguati onorari ai professionisti coinvolti nella ricostruzione;

-la semplificazione ed eliminazione delle procedure di valutazione tecnica da parte delle commissione aggiudicatrici e per l’affidamento degli incarichi ed altre misure per l accelerazione della ricostruzione pubblica e privata;

-l’assegnazione su base volontaria ai comuni delle pratiche per i danni lievi;

-l’attuazione, anche con specifici decreti ministeriali, della Zona Franca”.

“Vogliamo puntare sul protagonismo dei comuni, le realtà più vicine ai cittadini che in questi anni hanno toccato con mano i problemi dell’eccessiva complessità delle norme sulla ricostruzione, che stanno ritardando la rinascita delle aree colpite dal sisma – aggiunge – Ora che finalmente stanno arrivando i progetti dobbiamo assicurare iter veloci di approvazione e di assegnazione dei lavori. Centrale è far partire i cantieri pubblici, che potranno fare da traino alla ricostruzione privata, contribuendo non poco all’economia del cratere” continua la Terzoni.

“Il Governo sta facendo la sua parte e servirà la sinergia con tutte le altre istituzioni, dalle regioni ai comuni, ad esempio per le loro competenze sullo smaltimento delle macerie, sulla redazione dei piani urbanistici e sulle opere di urbanizzazione. Ognuno ha un ruolo ed una responsabilità ben definita e contiamo sulla cooperazione e collaborazione di tutti per ridare dignità al territorio colpito dal sisma” conclude la Terzoni.


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