ASCOLI PICENO – Alla luce degli ultimi episodi accaduti negli ultimi giorni in provincia (e non solo) i Carabinieri di Ascoli Piceno, sempre in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, vogliono fornire suggerimenti alla cittadinanza su come riconoscere ed affrontare queste gravi situazioni di disagio e pericolo.

Nella mattina del 15 marzo il Comando Provinciale ha incontrato la stampa per parlare dell’odioso fenomeno.

Qui l’articolo

Violenza di genere, “Recatevi nei Centri e dai carabinieri ai primi segnali, non aspettate la fatalità”

Sebbene non tutte le situazioni siano uguali (per cui non è sempre facile fornire delle modalità di difesa comuni), è importante ricordare che:

  1. prendere consapevolezza del problema è già un primo passo per risolverlo. A volte, invece si tende a sottovalutare il rischio e a non prendere le dovute precauzioni;
  2. di fronte ad una relazione indesiderata, è necessario “DIRE NO” in modo chiaro e fermo;
  3. evitare ogni forma di contatto e di comunicazione col molestatore;
  4. rivolgersi alla più vicina Stazione dei Carabinieri per confrontarsi, sporgere querela e chiedere l’ammonimento dello stalker da parte dell’Autorità preposta;
  5. conservare ogni prova della molestia: mail, sms, messaggi vocali, lettere, biglietti, regali, annotando le targhe delle auto ritenute sospette
  6. la strategia migliore sembra essere l’indifferenza. Infatti, sebbene per la vittima risulti difficile gestire lo stress senza reagire, è indubbio che l’autore rinforza i suoi atti sia dai comportamenti di paura della vittima, sia da quelli reattivi ai sentimenti di rabbia;
  7. cercate di essere prudenti e quando uscite di casa evitate di seguire sempre gli stessi itinerari e di fermarvi in luoghi isolati e appartati;
  8. parcheggiare sempre in posti sicuri e ben illuminati e valutare di rendere più sicura la propria casa con porte blindate e inferriate;
  9. è importante  tenere sempre a portata di mano un telefono cellulare e se vi sentite seguiti o in pericolo, chiedete aiuto, chiamate il numero di pronto intervento “112” o rivolgetevi al più vicino Comando Carabinieri;
  10. è stato istituito un numero gratuito di pubblica utilità 1522, per fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza ed è attivo 24 ore su 24.

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