ASCOLI PICENO – Importante novità nel capoluogo.

Il Sindaco di Ascoli, Guido Castelli e Filippo Gambari Direttore del Museo delle Civiltà dell’Eur a Roma, hanno firmato oggi, 26 marzo, la nuova convenzione che prevede scambi di reperti fra territori che hanno una storia medievale, nonchè percorsi comuni di civiltà e identità culturale.

Presenti alla stipula anche l’assessore alla cultura Piersandra Dragoni, il Sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi, il Direttore dei Musei Ascolani Stefano Papetti e  il consigliere Andrea Maria Antonini.

Guido Castelli ha invitato all’evento anche il collega sindaco di Nocera Umbra poichè questa cittadina, insieme ad Ascoli non è stata inserita dall’Unesco fra i siti archeologici del medioevo longobardo, per via di una mancanza di evidenze costruttive riconducibili a questa civiltà. Ma la città di Ascoli si è comunque iscritta alla associazione “Italia Longobardorum” poichè a Castel Trosino è stata rinvenuta una importante necropoli longobarda. Ha dichiarato: “Nel 2016 il Ministero dei Beni Culturali ha riorganizzato il plesso museale dell’Eur di Roma, che ora comprende, fra le altre strutture, sia il Museo delle Civiltà che quello dell’Alto Medioevo. Riguardo alla convenzione che si stipula oggi fra Comune di Ascoli e Museo dell’Alto Medioevo, l’art. 6 prevede una collaborazione reciproca, uno scambio di reperti, una valorizzazione dei rispettivi territori. Attualmente abbiamo un finanziamento di 500 mila euro per valorizzare il Forte Malatesta e i luoghi del lungo Castellano, compresa la Chiesa di Sant’Angelo Magno. Ma a Roma verranno ospitati sicuramente i reperti archeologici sia di Nocera Umbra che di Ascoli”.

Filippo Maria Gambari ha dichiarato: “A Castel Trosino deve essere assolutamente valorizzata la necropoli e il corredo funebre che ne fa parte. Un patrimonio storico che va collegato al suo territorio come testimonianza del passaggio in questo territorio della civiltà longobarda. La prima convenzione tra il Comune di Ascoli e il Museo dell’Alto Medioevo risale al 2004,ma era più un accordo di carattere “patrimoniale” sulla “spartizione dei reperti” fra le città interessate. Oggi questo secondo e nuovo accordo serve invece per valorizzare il patrimonio archeologico e il territorio”. Gambari ha ricordato: “Anche il Ducato di Spoleto contiene importanti testimoniante e nel centro italia abbiamo altri due centri di insediamento longobardo che sono appunto Nocera Umbra e Castel Trosino. La conoscenza di questi territori incentiva un certo tipo di turismo e la città di Ascoli può trarne vantaggio, poichè in collaborazione con la Sovraintendenza dei Beni Culturali si può realizzare, si spera in tempi brevi, un progetto che mobiliti  le persone e il loro interesse nei confronti di questi siti. I reperti trovati finora non sono solo gioielli, ma sono oggetti che vanno restituiti ai loro riferimenti originali, alle genti ed alla civiltà di cui sono espressione. I Longobardi non furono degli invasori, ma trovarono in Italia una società già strutturata, un contesto culturale già ben solido, per cui si integrarono alla cultura e alla civiltà italica e latina, realizzando una fusione naturale con essa. I Longobardi sono una realtà del territorio italiano, bisogna capire meglio questa realtà senza degenerare nei vari “regionalismi”. Gambari ha poi concluso: “E’ necessario instaurare un miglior collegamento con treni e mezzi pubblici fra le città di Nocera Umbra, Spoleto e Ascoli, per incentivare la visita di tre siti molto importati e favorire il turismo”.

Stefano Papetti ha aggiunto: “Al Forte Malatesta si registra una grande affluenza di visitatori dopo la collaborazione con il Museo dell’Alto Medioevo di Roma, essendo ora il Forte gestito direttamente dalla amministrazione comunale, sarà più facile mantenere rapporti di collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma. A Castel Trosino i reperti della necropoli sono stati portati alla luce grazie all’intervento mirato e costante del Comune di Ascoli. La situazione è ben orientata.”

Giovanni Bontempi, Sindaco di Nocera Umbra ha ringraziato l’amministrazione ospitante e ha invitato tutti a visitare Nocera, precisando: “Dopo il sisma del 1997 la nostra cittadina è stata completamente risistemata ed ora è pronta all’accoglienza di tutti. A Nocera c’è un Museo archeologico che contiene importanti e preziosi reperti, attualmente la nostra amministrazione dispone di un importante finanziamento per valorizzare il territorio e contribuire al finanziamento del centro studi sui Longobardi. Ringrazio Ascoli per l’accoglienza e la disponibilità e auspico un miglior collegamento fra le nostre città”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.