COSSIGNANO (AP) – Il Vinitaly 2019 è alle porte,  dal 7 al 10 aprile a Verona si terrà la 53esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati, un modo di fare cultura del vino che punta ad aiutare produttori e buyer. La Regione Marche vede la presenza di 144 aziende e 255 etichette da gustare nella “Terrazza Marche”, all’interno dello stand istituzionale. I vini  bio invece saranno presenti nel padiglione dedicato ma anche nello stand FIVI e Vivit.

Anche per questa edizione l’azienda agricola Fiorano presenta i propri vini presso il padiglione numero 8,  dedicato espressamente al biologico e alle produzioni artigianali nell’area Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) e soprattutto sarà l’occasione per presentare anche il nuovo  “Gallo Otto”.

Negli anni lo spazio dedicato al vino biologico e naturale è significativamente aumentato nell’ambito del Vinitaly sino a diventare un vero e proprio richiamo per buyers internazionali. Anche Fivi avrà uno spazio più grande con più soci ancora. VeronaFiere ha deciso di dare più spazio ancora ai vignaioli Bio. Durante la fiera, Fiorano oltre alla presentazione di tutte le nuove annate dei vini conosciuti quali il Rosso Piceno superiore Terre di Giobbe (fresco vincitore del premio Mundus Vini) o il Pecorino Donna Orgilla, presenterà in anteprima anche il nuovo vino Gallo Otto, un blend syrah/ montepulciano vinificato in anfora secondo metodi naturali , nato dalla collaborazione e amicizia con Elio delle Storie Tese che a Cossignano ha le sue radici oltre che vigneti.

Paola Massi di Agrifiorano ci ha raccontato anche come si è evoluto in maniera positiva il Bio nel settore dei vini in Italia e all’estero:”In Italia la ricerca dei vini Biologici è cresciuto molto ma anche all’estero c’è una ricerca in crescendo per tutti i  “vini naturali”, tendenza  che rispecchia la sostenibilità a tutto campo dei procedimenti artigianali di chi realizza vini biologici. I vini naturali rappresentano una nicchia, noi partecipiamo al Vinitaly nel padiglione Fivi che si propone con i suoi Vignaioli artigianali che riescono a realizzare i vini in una filiera completamente bio, senza lieviti industriali e senza nessun tipo di correttivo che comunque è del tutto legittimo nella vinificazione, speriamo che sia una buona edizione di Vinitaly. Veronafiere ha dedicato uno spazio più ampio al settore del Bio in passato anche una decina di anni fa il padiglione bio non c’era, poi è stato relegato a un piccolo spazio ed ora addirittura in questa edizione ci saranno due padiglioni.  Abbiamo notato anche un tendenza in aumento per le vendite di vino rosato, un aumento nel nostro caso del 100% ma consideriamo che il settore del vino rosato occupa comunque una percentuale del 10% di tutto il settore, probabilmente perché sono aumentate la ricerca di vini leggeri che si abbinano bene un tipo di dieta  vegan o si abbinano agli  aperitivi e altri tipi di situazioni. Gli auspici sono tutti buoni perché sia una grande edizione di Vinitaly per noi e per tutto il settore Bio.”


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