OFFIDA – Si va in scena. Il teatro Serpente Aureo di Offida alza il sipario sullo spettacolo dei ragazzi del Centro Diurno di Integrazione Sociale di Spinetoli.  Nella mattinata del 10 e 11 aprile, alle ore 10.30, i protagonisti saliranno sul palconscenico per interpretare una versione in chiave ironica di Romeo e Giulietta. Tra il pubblico ci saranno 300 alunni dell’Isc Falcone Borsellino di Offida, Colli del Tronto e Castorano.

“Integrazione con la comunità e il territorio, risposta a un bisogno educativo, prevenzione per gli studenti – commenta la coordinatrice del Cdis Tiziana Del Giovane –  Questi sono gli obiettivi del Cdis. Abbiamo avviato il progetto teatrale da settembre, con prove ogni settimana, per mettere in scena uno spettacolo rivisitato e ambientato nei comuni della Vallata del Tronto. Se il teatro aiuta ad aumentare le capacità espressive e comunicative, il coinvolgimento delle scuole è fondamentale per  sensibilizzare i più piccoli alla diversità. Ringrazio per questo il preside Marini”.

A interpretare i personaggi di “Romeo e Giulietta” saranno tutti e 18 i ragazzi del centro, e il progetto è stato finanziato dall’Asur Marche.

La tounée teatrale è inserita nel quadro di un progetto più ampio, “CentroTiAscolto”, che la Cooperativa Sociale Service Coop, ente gestore del Cdis, sta portando avanti insieme alla Fondazioni Carisap, che prevede una serie di azioni mirate all’educazione e a alla prevenzione del disagio degli alunni delle scuole della Vallata.

Lo psicologo del centro, il dottor Cesare Rapagnani, ha ricordato che il Cdis è pioniere  in progetti simili dagli anni ‘90: “Noi operatori abbiamo acquisito un’esperienza non indifferente, così come i ragazzi, alcuni dei quali hanno cominciato all’epoca. È un modo per il centro di aprirsi al territorio per mirare a una comunità educante. Comporta importanti dinamiche dal punto di vista cognitivo ed emotivo, assumere i panni di un’altra persona. Riscriviamo le storie da zero, ogni volta, e i ragazzi trovano il loro personaggio”.

L’Assessore Piero Antimani ha ribadito l’importanza di essersi occupato delle politiche sociali per 10 anni: “Nessun altro assessorato mi ha dato tanto. Partecipare allo spettacolo sarà un momento importante per le scuole perché quello che trasmettono questi ragazzi, non riesce a farlo nessuno: riescono sempre a regalare un sorriso”.

L’Assessore alla Cultura, Isabella Bosano, ricordando che sul finale dello spettacolo dell’anno scorso gli studenti della primaria si misero a cantare insieme ai ragazzi del Cdis, regalando un’emozione a tutti i presenti, ha sottolineato come questi ultimi siano parte integrante della comunità.

 


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