MONSAMPOLO DEL TRONTO – “Uniti verso il futuro” è la lista del candidato sindaco Pierluigi Caioni che, nel pomeriggio del 26 aprile, presso la sede elettorale, ha presentato la sua squadra.

Apre l’incontro con la cittadinanza il candidato sindaco Pierluigi Caioni: “Dieci anni fa è nato un gruppo di amici che ha espresso l’esigenza di far presenti le proprie necessità. Non si riesce mai a finire il proprio lavoro, ma è importante seminare e portare avanti progetti importanti che portano il nostro territorio allo sviluppo e i concittadini a vivere una vita migliore, anche in un periodo in cui le risorse sono allo stremo e i comuni, province e altri enti sono in situazione critica. Io ricordo sempre quando ci siamo insediati nel giugno 2014 e non avevamo soldi. Rischiavamo di arrivare a fine anno senza soldi e senza poter fare opere, non rispettando le promesse della campagna elettorale. Quindi siamo andati mendicando, abbiamo fatto una politica di amicizie e contatti per fare in modo che il nostro comune non fosse isolato ma integrato col resto della Provincia. Abbiamo imparato con poco a fare ciò che si poteva”.

Dopo aver elencato le opere realizzate nei quattro anni e mezzo di mandato (tra le quali il progetto del muro sotto la strada di accesso al cimitero, la sistemazione della zona commerciale di via Salaria, il progetto per i dossi dissuasori in Sant’Egidio e lungo la Salaria, il progetto sulla vulnerabilità sismica), il candidato sindaco procede con un breve excursus dei fatti che hanno condotto al 29 novembre, giorno in cui Caioni fu defenestrato, ponendo l’accento sul “casus belli” della privatizzazione dell’illuminazione pubblica (articolo https://www.picenooggi.it/2018/11/30/61545/tutta-la-rabbia-di-caioni-su-narcisi-e-gagliardi-dove-la-loro-dignita-da-loro-dimissioni-senza-causa/ ).

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“Un ringraziamento va a una parte della vecchia squadra – prosegue Caioni – Costituita da persone che sembravano tutte unite verso il futuro. Poi ciò in parte si è rivelato non vero ed è stato un danno per il territorio. Del commissariamento ancora oggi subiamo le conseguenze e le subiremo ancora per qualche anno. Il commissario e gli uffici stanno lavorando senza indirizzo politico: alcune cose le stanno facendo con buone idee, altre scelte non sono condivisibili”.

A seguito dei ringraziamenti per chi gli è rimasto al fianco e per i nuovi arrivati che hanno dimostrato coraggio e abnegazione, Caioni spiega il motivo del nome della lista, lo stesso nome di dieci anni fa: “Uniti verso il futuro non è solo una lista, è un’idea che nasce dalla voglia di fare qualcosa per il nostro paese e quando c’è un’idea alla base, nonostante i momenti difficili, l’idea resta. Abbiamo scelto di non cambiare il nome perché vogliamo che le idee e i progetti di ‘Uniti verso il futuro’ restino. Nella nostra idea c’è quella di lasciare alle generazioni che verranno i nostri progetti, oltre alle opere”.

In merito ai progetti per il futuro, continua Caioni: “Dovremmo puntare sul turismo. Dobbiamo fare in modo di invogliare i fruitori delle nostre ricchezze a farli venire più spesso. Il centro storico dovrebbe far venire in mente a qualcuno che Monsampolo è bella, che si possa investire per aprire un locale perché frequentato da gente e turisti. Abbiamo progettato in tal senso altre opere, come il parcheggio nella zona sotto al convento che diventerebbe il parcheggio del centro storico, con un ascensore che conduca direttamente lì. A Stella abbiamo progettato un parcheggio dietro la Bcc con 60 posti auto”.

A seguire la presentazione dei membri della squadra, a partire da Federica Mascitti, 28 anni laureata in informatica e laureanda in beni culturali: “Ho aperto da due anni una mia attività di promozione turistica del territorio. Ho iniziato a collaborare con il comune tramite il servizio civile, poi ho conosciuto meglio la squadra ed eccomi qui”.

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Luigi Pierantozzi, 30 anni, di Stella: “Con la mia famiglia, ho una piccola imprenditoria e ho aderito alla proposta di Pierluigi per contribuire al benessere dei cittadini e allo sviluppo del territorio”.

Sara Leonetti, 39 anni: “Laureata in comunicazione, ho lavorato fuori ma ho deciso di tornare qui e mettere su famiglia. Il futuro è adesso, io ne ho due di futuri adesso. Sono l’unica mamma del gruppo e ho il compito di portare al tavolo la parte principale del futuro”.

Natalino Cinciripini, 40 anni: “Sono con Caioni dal 2009 e per 5 anni ho svolto compiti sulla viabilità. Mi metto a disposizione per tutto quello che servirà nei prossimi anni”.

Christian Sarace, 21 anni: “Nel 2030 avrò 32 anni e questo è il futuro, mentre nel presente mi piacerebbe darmi da fare per garantire un futuro per la mia generazione e quelle successive”.

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Alessandro Esposto, 69 anni: “Abito a Sant’Egidio e sono membro dell’associazione Sant’Egidio 72. Faccio parte dei 4/5 volontari alla guida del pullmino del comune, servizio sociale gratuito. Sono ex rappresentate e ora agricoltore. Facevo parte della lista di 5 anni fa e, anche se non sono stato eletto, partecipavo alle riunioni di maggioranza e ho vissuto ciò che è successo. Volontariamente, ho partecipato a tutti i consigli comunali. Se sto qui è perché sono riconoscente a chi ha amministrato”.

Emidio Ciabattoni: “Ho fatto parte di diverse amministrazioni e sono un vigile urbano in pensione. Mi dedico al volontariato e all’associazionismo”.

Marika Travaglini, ex assessore all’Urbanistica, 31 anni: “Ci tengo a sottolineare che in questi 5 anni sono la persona che più ha litigato con Caioni ma si è trattato sempre di un confronto leale. Cinque anni fa abbiamo aderito a un progetto in cui continuiamo a credere. Mi dispiace che non abbiamo potuto portare al termine, ma “Uniti verso il futuro” va avanti”.

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Valeria Noci, ex assessore alla Cultura, Turismo, pubblica istruzione, sport e tempo libero, pari opportunità, 29 anni e insegnante della scuola secondaria di secondo grado: “In questi anni abbiamo sbagliato tante cose, ma abbiamo cercato in tutti i modi di fare tanto e di provarci. Eravamo giovani e inesperti, ma poi siamo cresciuti. Mi rimetto in gioco perché ci credo ancora. Questo paese può crescere e ce la possiamo fare”

Parte della squadra, poi, Fabrizio Nardinocchi e, alla loro prima esperienza in politica, Maurizio Troiani, libero professionista di 42 anni e Pasqualino Bovara, 45 anni, laureato in economia e da 17 anni in un’azienda di grande distribuzione.

 


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