VENAROTTA – Una nota di Fabio Salvi, candidato sindaco di “Insieme per Venarotta”.

In relazione alla segnalazione pervenuta da Francesco Paoletti in data 3 maggio in merito ad una presunta violazione del regolamento del gruppo comunale di volontariato di protezione civile si riporta quanto segue.

Al momento, rispetto alla segnalazione di carattere generico, non si comprendono quali siano i fatti su cui si fonderebbe l’infrazione. Il regolamento all’articolo 9 riporta chiaramente che: “Gli Aderenti sono tenuti a non svolgere nelle vesti di Volontari di Protezione Civile, alcuna attività contrastante con le finalità indicate ed altresì si impegnano ad astenersi da qualsiasi attività e propaganda a carattere politico, religioso, ideologico, commerciale nell’ambito della Protezione Civile” ma non pone alcun limite alla libertà di espressione dei volontari nella loro qualità di cittadini. Gli impegni si riferiscono al ruolo di volontari.
I volontari rivestono tale ruolo durante le attività istituzionali (assemblee, formazioni, esercitazioni ecc.) e durante le attività di emergenza (soccorso, calamità, emergenze) e in nessuna di queste circostanze è stato segnalato e evidenziato un comportamento irregolare.

Nessun volontario mi ha segnalato episodi nei quali si sarebbero assunte espressioni politiche a fronte di ruoli ricoperti nell’associazione tanto mento intimidazioni, forzature o condotte irregolari.

Pertanto condividendo i sani principi di rispetto delle regole in merito alla propaganda elettorale si evidenza che dalla segnalazione del Paoletti, così come espressa, nulla è da contestare al capogruppo della protezione civile e/o ai volontari del gruppo di protezione civile.

Sicuramente non è pensabile che i volontari nello svolgimento della loro vita quotidiana da “liberi cittadini” non possano discutere tra loro delle proprie idee, preferenze o pensieri cosi come avviene quotidianamente per tutte le donne e gli uomini che vivono nel nostro comune e che giornalmente si confrontano anche con opinioni contrastanti.

Sarebbe oltremodo grave pretendere e imporre il silenzio di pensiero a chi nel tempo libero ha deciso di essere volontario, sarebbe una gravissima forma di violenza delle libertà del volontario in quanto cittadino.

Quanto sopra è stato già comunicato alla prefettura la quale peraltro aveva inviato una nota (in data 08/05/2019) dopo la segnalazione del Paoletti in cui semplicemente si chiedeva di fare attenzione allo svolgimento della vita associativa senza chiedere ulteriori interventi vista appunto la generica segnalazione pervenuta.

L’attenzione posta su questi temi dal sottoscritto è stata in tutti questi anni massima e lo sarà anche in questo periodo pre-elettorale.

Ad ogni buon conto, al fine di evitare qualsiasi dubbio sulla regolare condotta del gruppo di Protezione Civile e qualsiasi strumentalizzazione in questo periodo della vita sociale del nostro comune a partire da lunedi 13 maggio fino al termine delle elezioni il gruppo non svolgerà alcuna attività ordinaria (riunioni, incontri, assemblee) rimanendo comunque a disposizione solo per calamità naturali o emergenze come previsto nel piano di emergenza comunale.

Preciso comunque che, di fronte ad una semplice “segnalazione” inviata dal candidato sindaco della lista n.1, priva di qualsiasi fatto concreto a supporto o di qualsiasi denuncia di altri volontari, prima ancora di attendere una risposta o prima ancora di verificare la realtà dei fatti accaduti (se accaduti ) sia stato inopportuno procedere con un comunicato stampa; da questo emerge un’accusa ad un volontario ben definito (il capogruppo), una velata accusa alla condotta di tutto il gruppo (come si evince dai vari commenti sui social dai quali emerge un immagine distorta di questo gruppo di persone) e una indiretta ammonizione a tutte le altre associazioni del territorio: condotta assolutamente irrispettosa dei principi cui ci si dovrebbe appunto attenere.

Essendoci già una segnalazione invitata agli organi competenti non comprendo la necessità di fare un comunicato stampa basato su fatti non verificati (il comunicato stampa riporta proprio nelle prime righe questo passaggio: “Ebbene, la scorsa settimana sono stato informato che…” lasciando intendere che qualcuno abbia riferito qualcosa in assenza di denunce scritte o evidenze documentate di infrazioni di quanto riportato appunto all’articolo 9 del regolamento comunale che ricordiamo di riferisce al comportamento del volontario nel momento in cui è nelle vesti di volontario).

Esprimo la mia solidarietà ai volontari perché credo sia imbarazzante quanto accaduto e invito tutte gli attori di questa campagna elettorale ad affrontare con serenità questo delicato periodo, confrontarsi sulle idee, sulle proposte e sulle capacità dei candidati che debbono essere sottoposte al giudizio degli elettori; invito al confronto sulle tematiche importanti relative alla vita amministrativa riponendo fiducia sulla capacità decisionali dei nostri concittadini che non andranno a votare sicuramente in funzione all’appartenenza a questa o quella associazione di volontariato.

 


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