ASCOLI PICENO – In occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale dell’Infermiere che ricorre domenica 12 maggio, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ascoli Piceno ha istituito un progetto formativo accreditato a livello sanitario avente per tema: “L’Occupazione degli infermieri tra disposizioni urgenti in materia di pensione e Def” che si svolgerà il 17 maggio  dall ore 8 e 30 alle ore 13 e 30 e dalle ore 14 e 30 alle ore 20 presso l’Aula Formazione dell’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto.

La giornata di studio e di confronto sarà rivolta a capire come le politiche del personale e di sviluppo della regione Marche possano rispondere alle domande poste a livello nazionale. In particolare il Piano Socio Sanitario Regionale, i nuovi manuali di autorizzazione ed accreditamento delle strutture deputate a dare risposte ai cittadini saranno all’altezza delle sfide e delle nuove esigenze della popolazione?

Il problema più grave della professione infermieristica è la scarsità di organico e la mancanza dei servizi sanitari che gli infermieri offrono sarà ancor più evidente con i pensionamenti di molti professionisti nei prossimi anni.

Si calcola che la carenza di infermieri sul territorio sia pari a circa 50-55 mila unità in proporzione al fabbisogno.

Laure Morganti, Presidente dell’Opi della provincia di Ascoli Piceno, al riguardo ha precisato: “Con il nuovo documento economico programmatico della Regione c’è la paura che i fondi per la sanità non vadano a garantire completamente la sicurezza degli assistiti. E’ importante che l’Università (la facoltà di Infermieristica) e l’Ordine Professionale degli Infermieri lavorino a stretto contatto per dare linee di indirizzo finalizzate alle risposte sulla tutela della salute e sulla cura e assistenza sanitaria.”

La Morganti ha aggiunto: “La delicata professione dell’Infermiere è oggi poco riconosciuta, ma comporta un enorme carico di lavoro e responsabilità per il rapporto diretto che si ha con il paziente. Si pensi solamente che gli infermieri rispondono direttamente del loro operato e che quando somministrano una terapia al paziente, hanno il dovere morale, professionale e deontologico di controllare l’esattezza delle prescrizioni mediche (per esempio nel dosaggio dei farmaci) altrimenti ne rispondono in prima persona insieme al medico stesso. Ecco perchè stipulano anche una polizza assicurativa per responsabilità civile come tutti i professionisti”.

Stefano Marcelli, Direttore del corso di laurea in Scienze Infermieristiche all’Università Politecnica delle Marche ha ribadito la necessità di collegamento tra formazione universitaria e mondo del lavoro, aggiungendo: “Bisogna affrontare un discorso di crescita professionale e creare in via definitiva un protocollo di Impresa tra Università e Regione per combattere la carenza di organico”.

Marcelli ha proseguito: “Bisogna far crescere gli studenti futuri infermieri per inserirli in maniera professionale nel mondo del lavoro. Ogni anno alla facoltà di Scienze Infermieristiche vi sono circa 65 iscritti e nelle due sessioni si laureano circa 17 studenti (ad aprile) e 40 studenti (a novembre). E’ un pò poco. Essenziale dopo la laurea è l’iscrizione all’Ordine Professionale e già per i laureandi si tengono corsi orientativi e informativi in facoltà. Molti laureati vanno anche all’estero, poichè relatori tedeschi, inglesi e francesi vengono a tenere conferenze in facoltà e cercano di captare l’attenzione dei nostri ragazzi. Per le lingue i nostri studenti seguono corsi online, inoltre ogni anno possono fare esperienza di studio all’estero con il programma Erasmus”.

Sia Laure Morganti che Stefano Marcelli hanno precisato che la professione infermieristica è ricca di sbocchi perchè gli infermieri possono esercitare non solo negli ospedali ma anche in ambito militare (dove purtroppo con la laurea non accedono al grado di ufficiali come tutti gli altri laureati), nei centri di assistenza sociale e antiviolenza, gestiscono ambulatori e interi reparti, sono il punto di riferimento di malati rari anche a casa, utilizzano strumenti diagnostici all’avanguardia e hanno mille altre competenze.

Il corso di Laurea in Infermieristica, in occasione dello “Your Future Festival”, dell’Università Politecnica delle Marche, ha organizzato il 17 maggio, presso l’Auditorium S. Montevecchi in Viale delle Rimembranze, 34 di Ascoli Piceno  un convegno dal titolo: “L’infermiere tra l’interpretazione e la realtà” aperto a tutti. Si tratta di una sorta di contenitore di pensiero, dove si alterneranno professori, esperti del settore dalla clinica all’area dell’emergenza e studenti universitari che si esprimeranno in una rappresentazione teatrale e riferiranno delle loro esperienze di studio e tirocinio all’estero.

Il messaggio finale dell’Opi e della Facoltà di Scienze Infermieristiche è che la professione di infermiere guarda al futuro e chiede a tutti i cittadini e alla politica in primis, una coerente assunzione di responsabilità.


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