CORINALDO – Ci sono otto nuovi indagati, tra cui il sindaco di Corinaldo Matteo Principi, nell’inchiesta sulla strage della discoteca Lanterna Azzurra nella quale la notte tra il 7 e l’8 dicembre scorsi, morirono cinque adolescenti e una madre 39enne.

Dopo le indagini svolte con l’ausilio delle consulenze tecniche, i pm procedono anche contro i componenti della Commissione unificata di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo dei Comuni associati in seno all’Unione Misa-Nevola che rilasciò i permessi per il locale nel 2017: le ipotesi al vaglio sono concorso in omicidio (plurimo e aggravato) e disastro colposi e falsità ideologica. Erano già indagati altri nove adulti (gestori, proprietari e un addetto alla sicurezza) e un minore sospettato di aver spruzzato spray urticante scatenando la calca.

Dopo il sequestro probatorio, la discoteca è stata ora sottoposta a sequestro preventivo su ordine del gip anche per gravi “carenze” che la rendono “inidonea alla destinazione a locale di pubblico spettacolo”.


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