ASCOLI PICENO – All’indomani dell’ufficializzazione del cambio di panchina che ha portato Paolo Zanetti sulla panchina dell’Ascoli al posto di Vincenzo Vivarini, il direttore sportivo della società bianconera Antonio Tesoro fa il punto della situazione.

“Vorrei salutare mister Vivarini – le parole di Antonio Tesoro – un grande compagno di viaggio con cui mi sono trovato molto bene e con cui ritengo di aver fatto un lavoro importante, gli auguro il meglio per la sua carriera. Abbiamo voltato pagina, siamo passati alla fase due del progetto ed abbiamo scelto un allenatore con grande energia e temperamento che crediamo possa portare avanti il nostro progetto. E’ stata una scelta sofferta e prolungata quella del cambio, si è protratta per oltre un mese, è stata più una questione caratteriale; la nuova stagione stava partendo con qualche se e qualche però di troppo, c’erano troppe indecisioni reciproche”.

“Non c’è stato un problema di progetto – continua il ds dell’Ascoli – è stata più una differenza caratteriale e di modi, con Vivarini abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissati, adesso parte una nova fase. Zanetti è un allenatore che per caratteristiche credo possa piacere alla piazza, ha grande energia e carattere; credo sia l’emergente più in vista, è stato il più giovane ad aver vinto la Panchina d’oro, senza vincere il campionato oltretutto. Aveva molte richieste, ha un grande ricordo di Ascoli e sa di venire in una grande piazza”.

“Zanetti nasce con il 4-3-3, a Bolzano ha usato il 3-5-2 per caratteristiche dei giocatori noi ripartiremo dal 4-3 e poi si vedrà se sarà con il trequartista o meno. I giocatori che rientreranno saranno valutati in ritiro dal mister. Ninkovic? Rappresenta un valore assoluto, quest’anno non ha fatto vedere tutto il suo potenziale per diversi motivi, credo abbia espresso neanche il 50% delle sue qualità. Se rimarrà? Ha un valore di base di 5 milioni di euro, se arrivasse qualche offerta di questa portata la valuteremo per reinvestire il ricavato sul mercato. Brosco? Ha delle richieste ma per noi è incedibile”.

Addae? E’ stata una trattativa strana e poco professionale – prosegue Tesoro – il procuratore quando mi sono insediato è stato l’unico che non si è fatto vedere; abbiamo iniziato a pensare al rinnovo già ad ottobre, da lì è iniziata una lunga trafila per contattare il procuratore che sono riuscito a sentire solo a febbraio. Ho perso un po’ la pazienza ed ho chiesto al giocatore maggiore rispetto e così sono riuscito ad incontrare i suoi agenti; avevo offerto un biennale con un aumento del 50% del suo ingaggio, proposta che è stata valutata senza però dare una risposta. Per me è un giocatore svincolato, aspettava offerte dall’estero ma al momento lo ha cercato solo la Juve Stabia, noi valuteremo se rifare un’offerta visto che adesso sono i suoi agenti che ci cercano”.

Frattesi? Un gran giocatore da top club – conclude il direttore sportivo bianconero – al mondiale sta facendo vedere il suo valore; è del Sassuolo ma la Roma potrebbe riprenderselo, ha diverse richieste in Serie A. Ciciretti? Era in prestito secco ed è tornato al Napoli. L’obiettivo per il prossimo anno? Fare un punto in più dello scorso anno, il calcio ha dinamiche strane, noi vogliamo migliorarci, vedremo se sarà possibile arrivare ai play off. La situazione in Serie B? Diciamo che si è stato coerenti, si è iniziato con un disastro e si è finito con un altro disastro”.


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