ASCOLI PICENO – La Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Ascoli è stata protagonista della manifestazione “Il Bello di Unicam”. Infatti martedì 11 giugno, in occasione della visita nella cittadina picena delle delegazioni Unesco dell’Annual Meeting Unesco Creative Cities, è avvenuta l’inaugurazione presso la Pinacoteca Civica di Ascoli della mostra “Made in Marche il Bello, i Miti, i Maestri”.

L’esposizione, organizzata dall’Ateneo camerte assieme al Comune di Ascoli Piceno, all’Associazione per il Disegno Industriale Marche-Abruzzo-Molise e ai Musei Civici di Ascoli Piceno, raccoglie una selezione delle migliori produzioni del design marchigiano contemporaneo, in un confronto storico di oggetti d’arte che testimoniano creatività e ingegno.

Nel pomeriggio poi, nelle sedi della Scuola di Architettura e Design, prima è stata inaugurata la mostra “XX Saad Design (1998-2018)” e, a seguire, si è svolta l’Assemblea Plenaria delle Delegazioni città Creative Unesco. 

“Il Bello di Unicam”, in programma dal 10 al 14 giugno, è una settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino.

La giornata inaugurale è stata dedicata alla contaminazione tra i saperi, mentre filo conduttore della giornata conclusiva sarà “Il bell’ambiente” e verranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale.

Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si alterneranno quindi eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies.

 

“Con iniziative del genere vogliamo trasmettere al Mondo il bello che c’è nei nostri territori – ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari – Nella Regione Marche e anche ad Ascoli, specie nella splendida Pinacoteca Civica, si ha la possibilità di vedere testimonianze che fanno riferimento al Rinascimento, all’Umanesimo e al Medioevo. Non è un caso che la nostra parola d’ordine di quest’anno sia contaminazione. Infatti, nello stesso luogo possono vivere persone con culture e idee differenti, ma che grazie al confronto, sono in grado di realizzare qualcosa di straordinario, con l’obiettivo che ciò diventi bene comune”.


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