ANCONA – Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato all’unanimità, con 23 voti favorevoli, la proposta di legge che disciplina la produzione e la vendita del pane, cercando anche di valorizzare il prodotto di qualità e la filiera locale.

La proposta, a iniziativa di giunta, relatori Gino Traversini (Pd; maggioranza) e Marzia Malaigia (Lega), prevede una definizione precisa in particolare di pane fresco e di panificio, in conformità con le disposizioni statali e Ue, e sanzioni amministrative pecuniarie da 2.500 a 7.500 euro per chi usa tali denominazione in maniera ingannevole per il consumatore. Pane fresco è quello “preparato secondo un processo di produzione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione…”; il panificio “svolge l’intero ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime alla cottura”.

Le normativa individua un responsabile dell’attività produttiva: rimanda alla giunta la stesura delle linee guida per formare professionalmente e aggiornare gli operatori.


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