ASCOLI PICENO – Le visciole, il lonzino di fico e la marmellata di rosa canina. Nelle Marche ci sono 153 Bandiere del Gusto secondo un’elaborazione di Coldiretti sul censimento dei prodotti tradizionali regioni 2019 e quelle appena citate sono in mostro da oggi fino a domenica al grande Villaggio di Campagna Amica Coldiretti che si sta svolgendo a Milano. Agricoltori marchigiani protagonisti della kermesse contadina ospitata al Castello Sforzesco. In esposizione vince la dolcezza.

Con le Marche che fanno bella figura all’interno della più ricca esposizione del patrimonio enogastronomico delle località turistiche italiane durante quest’estate, con la possibilità di conoscere per la prima volta le specialità nascoste in borghi e nei piccoli  comuni d’Italia. Come,  appunto, quelle marchigiane: visciole sciolte al sole o per aromatizzare il vino. Bacche di rosa canina che la sapienza dei nostri agricoltori trasforma in deliziose marmellate.

Non solo dolci. Tra le Bandiere del Gusto marchigiane in mostra anche grani antichi e recuperati come la Roveja e il Farro monococco.  Quella delle Bandiere del Gusto è una vera e propria mappa dei tesori della tavola e delle biodiversità. Golosità “acchiappa turisti” visto che  secondo l’analisi Coldiretti/Ixè forte è la capacità di attrazione del cibo nella scelta delle destinazioni: un turista su 5 sceglie il luogo della vacanza per il patrimonio storico e architettonico e per l’enogastronomia. Secondo l’indagine il 72% dei vacanzieri punta sui prodotti della cucina locale mentre solo il 17% ricerca anche in villeggiatura i sapori di casa propria ed il resto si affida alla cucina internazionale.

Ma l’enogastronomia vince anche tra i souvenir – nota Coldiretti -, con il 42% dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura. Tra le specialità più acquistate vince il vino, davanti a formaggi, salumi e olio extravergine d’oliva. Oltre alle aziende regionali con i prodotti marchigiani (vini e distillati alla visciola, vino cotto, pani e paste realizzati con grani antichi, sciroppi e marmellate, legumi, ortofrutta a chilometro zero) ci saranno anche le donne e i giovani di Coldiretti per le attività nelle fattorie didattiche e gli agrichef alle prese con show cooking e stand.

Il Villaggio della Coldiretti si estende su oltre 200mila metri quadri i per far vivere a cittadini ed esponenti politici e delle Istituzioni per la prima volta un giorno da contadino tra le aziende, con gli animali della fattoria, a zappare nell’orto, sui trattori, nelle fattorie sociali con gli asini, in cucina con gli agrichef e tra i bambini degli agriasili e molto altro.


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