GROTTAZZOLINA – Dopo aver annunciato il rinnovo di Manuele Marchiani in cabina di regia, la Videx Grottazzolina completa la diagonale per la stagione 2019-20 pescando direttamente dalla SuperLega! Da Padova, via Monza (dove era in prestito), arriva infatti in M&G Stefano Giannotti, opposto trentenne di 197 cm.
Non c’è granché da dire quando si tratta di presentare un atleta come Giannotti, il cui nome è ben noto tra appassionati ed addetti ai lavori. Nato a Padova il 14 maggio 1989, la carriera di Stefano Giannotti inizia nel 2006 nell’Universal Volley di Padova, in Serie D, mentre nell’annata successiva gioca per la Pallavolo Legnago in Serie C; dopo aver fatto parte delle giovanili del Sempre Volley, nella stagione 2009-10 si accasa all’Eagles Volley di Mestrino, cimentandosi in Serie B2.
Da qui il ritorno a casa, nella sua Padova, questa volta nella prima squadra militante in Serie A2. Nel roster allenato da coach Montagnani è il più giovane, ed al termine della stagione ottiene la promozione in Serie A1. Confermato, esordisce in massima serie nella stagione 2011-12; la stagione non è però delle più fortunate e Stefano riparte, stavolta da protagonista, dalla Serie A2 (compagno di squadra di due ex Videx, Moretti e Salgado).
Nel 2013-14 una grande stagione sua e della squadra segna il ritorno definitivo di Padova in Serie A1; stavolta, però, per Giannotti è un ritorno in grande stile, con una stagione nella massima Serie giocata da titolare e chiusa con 381 punti all’attivo. Un triennio in Superlega lo vede affermarsi definitivamente, tanto da diventare anche capitano della sua Padova.
Quindi nel 2017-18 il passaggio nella ambiziosissima Spoleto, nuovamente in A2 alla ricerca di nuovi stimoli; l’ambiente umbro però non esalta il gigante veneto, tanto che a metà stagione per Giannotti si apre una nuova esperienza a Bolzano, dove esordisce il 26 dicembre con 26 punti chiudendo la sua personale stagione con una media di oltre 23 punti a partita e picchi di oltre 30. Il resto è storia recentissima, con l’ultima stagione disputata in prestito a Monza, in Superlega.
Ovvio che per lui, opposto italiano esperto ed affidabile, non mancassero le offerte da Superlega e Serie A2, anche alla luce delle nuove regole che limitano ad uno soltanto il numero dei giocatori stranieri schierabili in campo in serie cadetta. Eppure la corte della Videx è stata asfissiante, al punto da riuscire a convincere Stefano a scendere nelle Marche e rimettersi in gioco in un ambiente sì ambizioso, ma anche estremamente tranquillo, in cui poter lavorare sodo e con serietà, ma anche con la necessaria serenità che deve sempre sottintendere una stagione in cui si vuol far bene. Trattativa peraltro chiusa già da diverse settimane, a testimonianza di quanto società e coach abbiano fortemente voluto investire su un profilo come il suo.
Un onore per la M&G avere tra le proprie fila un giocatore del calibro di Stefano Giannotti, atleta che aldilà dei meriti sportivi conquistati sul campo (non si diventa capitani della squadra della propria città, in massima serie, per caso…) ci si augura possa essere anche di esempio per i tanti giovani che affollano quotidianamente il palas di via Fonte San Pietro.
Di seguito le prime parole di Giannotti come giocatore della Videx:
Ciao Stefano ed un caloroso benvenuto a Grottazzolina. Domanda ormai di rito, cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della Scuola di Pallavolo M&G?
Non conoscendo personalmente Grottazzolina mi sono fidato del giudizio del mio procuratore, che ha messo in risalto la serietà della società. Purtroppo in certe situazioni essere italiano comporta costi aggiuntivi di cui deve farsi carico una squadra, ma anche da questo punto di vista la società mi è venuta incontro.
Raccontaci qualcosa di te, quali sono le tue caratteristiche principali?
Dall’alto dei miei 30 anni suonati – che non dimostro – e dei miei 197 cm, mi sento ancora “arzillo”, non come quando ne avevo 20 ma comunque vivo. Scherzi a parte, ho voglia di rimettermi in gioco ed impegnarmi seriamente come un tempo, per essere protagonista.
Saremo chiamati ad affrontare un campionato nuovo sotto tutti i punti di vista, quali sono le tue aspettative e che obiettivi ti poni?
Credo sia presto per porre obiettivi sia personali che di squadra, soprattutto perché come hai detto tu questo campionato è nuovo e riserva ancora molte incognite. Prima di esprimere giudizi personali aspetto quindi di vedere come si evolve. L’unica cosa che mi auguro è di trovare un bell’ambiente, nel quale fare quello per cui siamo chiamati con la massima serenità.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Commenta l'articolo