ASCOLI PICENO – Di 3 giorni fa, il 15 luglio, l’incontro in Prefettura fra Ugl e Unieuro. Sul piatto il destino dei lavoratori del negozio di Città delle Stelle che, dopo la chiusura, rischiano la riduzione di ore o, in alternativa, degli spostamenti e per due di loro si profilano trasferte, da quanto riportato dal sindacato, addirittura a Gela e Portogruaro.

“Incontro, con tentativo di mediazione della Prefettura, tra Unieuro e Ugl; schietto, difficile, pragmatico, a tratti anche duro. Per Unieuro c’erano gli interlocutori massimi: Fusco, Botticelli, Di Staso ed una consulente esterna; per la UGL Marucci e la rsa Mercuri Micaela. Obiettivo evitare i 4/5 licenziamenti, perché i trasferimenti a Gela e Portogruaro sono veri e propri licenziamenti; nessuno umanamente ed economicamente può pensare che i lavoratori, alcuni con orario part-time di 24/30 ore settimanali, possa trasferirsi a 800/900 kilometri di distanza dalla residenza del proprio nucleo familiare.

Abbiamo subito evidenziato che nel triangolo provinciale dei punti vendita Unieuro Ascoli Piceno/Porto d’Ascoli/Grottammare c’è un macroscopico monte ore di ferie non godute dai dipendenti; segno evidente di una carenza strutturale di organico che apre una concreta possibilità di implementazione lavorativa per cancellare i trasferimenti che mascherano licenziamenti. Oltretutto i 13 lavoratori del punto vendita Città delle Stelle, (chiuso) hanno un monte ore per ferie non godute dell’ordine di 300/400 .

La UGL ha dato disponibilità ad impegnarsi sull’intero bacino provinciale Unieuro per eventuali, opportuni aggiustamenti che consentano la quadratura del cerchio.

Entro 10 giorni avanzeremo alla Unieuro una proposta conclusiva. In fondo, ci sono tutte le condizioni per trovare la soluzione che eviti traumatici licenziamenti e lunghe code di contenzioso giuridico e sindacale”.


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