ANCONA – Il sistema universitario marchigiano si dota di una Carta dei servizi degli studenti che, primo caso in Italia, unifica a livello regionale tutti gli strumenti di erogazione dei servizi per i circa 40 mila iscritti. Con la nuova carta si potrà accedere a mense e biblioteche, al trasporto pubblico, a sconti di ogni tipo, alla gestione del proprio denaro e si potrà avere l’accredito diretto dei rimborsi spettanti. Funzionerà inoltre come chiave elettronica per la propria stanza negli studentati.
L’iniziativa è stata presentata il 23 luglio nel corso di una conferenza stampa con tutti i soggetti che hanno permesso la realizzazione del progetto: la Regione Marche, l’Erdis (Ente regionale diritto allo studio), gli atenei marchigiani e Ubibanca. “Abbiamo fatto una scelta molto importante – ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – quella di unificare con una riforma il diritto allo studio nelle Marche. Tra i risultati di questa intuizione molto positiva, ci sono i tanti servizi agli studenti: siamo fra le prime Regioni in Italia, e lo facciamo in maniera omogenea per tutti quelli che vengono e si rivolgono all’alta formazione sul nostro territorio. Anche la carta è un frutto di questa esperienza. Si tratta di una specie di chiave che offre allo studente tanti servizi, una piattaforma sulla quale, nel tempo, si potranno aggiungere sempre più opportunità. Il primo esempio interessante di chi ha appoggiato i propri servizi alla carta è l’Amat, con uno sconto sulle attività culturali che fa nelle Marche.
Ma le possibilità sono infinite: dai ristoranti alle pizzerie ai supermercati, dai locali alle librerie e a tutto quello di cui uno studente ha bisogno. L’importante è avere questa piattaforma. Immaginate uno studente che da un’università si trova in un’altra, come accade spesso, per approfondimenti, studi o corsi particolari: con lo stesso strumento potrà accedere alla mensa, alle biblioteche e comportarsi esattamente come nella propria università. Si apre un mondo veramente nuovo, grazie alla capacità che la Regione ha avuto di unificare il diritto allo studio, che oggi diventa un unicum su scala nazionale. Chi verrà nelle Marche sarà accolto con un servizio unitario in tutta la regione e con la carta aprirà, come con una chiave, la porta di quelle che saranno le sue necessità più importanti. E’ il messaggio più forte che possiamo dare e, se vogliamo, anche un motivo in più per scegliere le università marchigiane”.
“Abbiamo ereditato 19 progetti per la riorganizzazione dell’Ersu – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi – ma non ci siamo fatti influenzare perché la politica ha avuto una visione che ha perseguito in funzione del miglioramento dei servizi per una migliore qualità della vita. Ho avuto due interlocutori di eccellenza nel mio mandato: le imprese e le università. Due soggetti che possono cambiare in meglio il sistema della formazione nelle Marche”.
“Il risultato di oggi – ha spiegato il direttore di Erdis Angelo Brincivalli – è frutto del lavoro di squadra e figlio della riforma effettuata sull’Erdis. Abbiamo creato una vera e propria piattaforma per i servizi che potranno essere implementati con molti altri. Il sistema universitario nelle Marche diventa quindi ancor più competitivo sia dal punto di vista della formazione che per la qualità dei servizi in un contesto dove gli atenei si ispirano l’un l’altro nelle buone pratiche. La carta nasce infatti da un prima sperimentazione effettuata a Camerino da Roberto Pettinari che ha seguito poi tutto il progetto regionale”.
“Al momento della riforma – ha proseguito il Rettore di Urbino Vilberto Stocchi – avevo qualche perplessità, ma prendo atto e testimonio che questa riforma ha funzionato ed è diventata segno vero e visibile di quanto si può fare per rendere tutti i servizi più funzionali. Merito anche della grande attenzione e dell’accompagnamento della Regione e dell’ Erdis nel percorso. Sono particolarmente felice di questa carta che già dal mio insediamento avevo valutato come possibilità”.
“La mission dell’Erdis – ha spiegato il presidente dell’Erdis Giovanni Di Cosimo – è rinnovare il diritto allo studio e la carta è una delle iniziative che concretizzano questo percorso. Va evidenziato che molti soggetti pubblici e privati hanno lavorato insieme a questo strumento innovativo grazie alla tecnologia. Il valore aggiunto sta nel fatto che l’iniziativa consente di essere implementata nel corso del tempo”.
“Il progetto carta Enjoy Erdis Marche è nato grazie alla condivisione di know-how e di competenze specialistiche tra enti pubblici e privati – ha dichiarato Riccardo Tramezzani, responsabile dell’Area UBI Comunità, la divisione di UBI Banca che si occupa dei rapporti con i territori e con il terzo settore – Supporterà i giovani nella gestione della loro vita accademica, agevolando l’accesso ai servizi erogati da Erdis e dalle Università. La carta Enjoy Erdis rappresenta inoltre uno strumento ideale per gestire comodamente gli acquisti e le spese”.
“Finora – ha dichiarato Gilberto Santini direttore dell’Amat tra le prime associazioni ad aderire al progetto – con il progetto “Scuola di platea” avevamo coinvolto nelle nostre attività le scuole superiori. La carta è l’occasione per coinvolgere anche gli studenti over 18: offriremo sconti per gli spettacoli ma anche la possibilità di guardare dietro le quinte del teatro e di un approfondimento per i tanti studenti interessati”
“Ogni volta che si propone un miglioramento – ha commentato Pasquale La Serra presidente del Consiglio Studentesco Univpm – non possiamo che accoglierlo positivamente, la carta e un primo passo e l’auspicio è che il servizio funzioni bene su tutto il territorio e in tutti e quattro gli Atenei”.
Per ottenere la carta: andare su http://erdis.it/carta-enjoy-erdis/ e scaricare la documentazione necessaria. Cercare quindi la filiale più vicina http://www.ubibanca.com/carta-enjoy-erdis e fissare un appuntamento per richiedere la carta e tutte le informazioni.
Scheda tecnica: Sulla carta si innestano servizi di diversa natura.
I servizi di Erdisper gli studenti borsisti e non: la Carta degli studenti dà accesso all’intero sistema dei servizi di ristorazione ed è riconosciuta in tutte le realtà in cui si articola il sistema dei servizi di ERDIS Lo studente borsista accederà gratuitamente ai servizi, lo studente non borsista potrà pagare i servizi sia avendo in precedenza costituito un “portafogli” presso Erdis sia con il sistema carta di credito (vedi sotto).
La carta serve inoltre per l’accesso ai servizi di tipo alberghiero. Ciò avviene nelle strutture in cui si stanno adottando le apposite serrature elettroniche. Tale sistema oltre che essere di assoluta comodità aumenta di molto il livello di sicurezza dei ragazzi ospitati nelle strutture di Erdis. Erdis si sta attrezzando per far sì che tutti gli altri servizi (librario, medico, psicologico ecc.) siano accessibili o mediante esibizione o mediante registrazione a mezzo della carta.
I servizi bancari per gli studenti che ne fanno richiesta: frutto di un accordo con Ubi Banca, ogni carta è (per chi lo vuole) carta prepagata del circuito internazionale Mastercard e sarà dotata di un Iban cioè di un conto corrente bancario. La carta potrà quindi essere lo strumento con il quale Erdis paga le quote in denaro e con la quale lo studente può fare i propri pagamenti. Ubi fornirà la carta senza alcun costo per lo studente e tutte le operazioni sono gratuite od a prezzi fortemente calmierati. Le condizioni resteranno ferme per 5 anni. Ubi è pertanto disponibile a rilasciare gratuitamente sino a 45.000 carte (pari al numero degli studenti iscritti alle università ed al sistema Afam marchigiano.
I servizi delle università: a rendere ancora più interessante la carta dei servizi è stata la generosa adesione delle 4 università che veicoleranno (seppur con tempi e modi diversi) sulla carta i servizi che le stesse devono o possono dematerializzare. La carta sarà (o potrà essere) quindi libretto universitario così come darà l’accesso ai servizi che le università rendono agli studenti: dalla registrazione della partecipazione alle lezioni, all’uso controllato dei laboratori, ai prestiti librari alle tante altre attività in cui si articola la vita universitaria.
I servizi culturali, un esempio: da subito Amat, l’Associazione marchigiana dei teatri ha aderito alla carta dello studente garantendo l’accesso alle attività di spettacolo dal vivo a prezzi scontati rispetto alle normali tariffe.
Sviluppi futuri: il sistema del trasporto pubblico locale Il sistema di bigliettazione del Tpl marchigiano (in via di rinnovo) terrà conto della tecnologia usata per la presente carta dei servizi. Si potranno quindi velocemente garantire condizioni particolari ai possessori della carta. Per quanto riguarda collaborazione con i privati lo strumento Carta dei servizi si presta anche ad accordi con il mondo delle associazioni di categoria degli esercizi commerciali che si sono già resi disponibili a garantire una scontistica che potrà essere consultata in apposite pagine web.
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