ASCOLI PICENO – Prima gara di campionato e primi 3 punti per l’Ascoli. Al Del Duca, i bianconeri battono il Trapani 3-1. Allo strepitoso gol di Scamacca, al 17′, risponde Ferretti, nella ripresa; a regalare la vittoria al Picchio ci pensa, nei minuti finali, Da Cruz: prima propizia l’autogol di Luperini, poi si mette in proprio e sigla la marcatura personale. Nel recupero, espulsi lo stesso Da Cruz e Scognamillo.

PAGELLE

LANNI 6 – Incolpevole sul gol di Ferretti, si fa trovare pronto quando è chiamato in causa nelle altre circostanze. Non si può dire la stessa cosa quando i suoi compagni lo invitano a giocare il pallone con i piedi, mostrando sempre molta apprensione, che, di conseguenza, lo induce a più di una imprecisione. Al netto di ciò, e del cronico problema con le uscite, disputa una gara comunque sufficiente.

PUCINO 6 – Prima mezz’ora di gara molto propositiva, nel corso della quale accompagna con costanza l’azione offensiva dei bianconeri, regalando ai compagni sempre una soluzione sulla destra. Abbassa progressivamente il proprio baricentro con l’avanzare della partita; nel secondo tempo, infatti, si limita esclusivamente alla fase di copertura. Nel complesso, seppur con qualche affanno, se la cava bene.

FERIGRA 5 – La personalità non manca, nonostante la giovanissima età; tuttavia, è proprio quest’ultima a tradirlo: una serie di giocate troppo rischiose, propiziate dall’eccessiva voglia di mettere in mostra le sue qualità, lo portano a perdere sicurezza con il passare dei minuti. Nella ripresa, difatti, diventa molto più timoroso e meno sicuro, soffrendo il dinamismo e la fisicità di Nzola. Rimandato e non bocciato, perché i mezzi tecnici e fisici ci sono, vanno, però, inquadrati meglio.

VALENTINI 7 – Va annotato subito come in fase di impostazione sia tutt’altro che lucido e preciso. Detto ciò, questo è l’unico neo di una gara pressoché perfetta dal punto di vista difensivo: calamita tutti palloni che si aggirano nell’area di rigore bianconera; se c’è un traversone pericoloso la risposta del Picchio è “ci pensa Valentini”. Prestazione eccellente che riesce anche ad oscurare le incertezze del giovane compagno di reparto.

D’ELIA 5,5 – Meno intraprendente di Pucino nella prima parte di gara, pensa principalmente a tenere la posizione difensiva, preoccupato dall’evitare incursioni pericolose dal lato sinistro; ci riesce con risultati alterni, andando in difficoltà contro l’atletismo di Nzola, prima, e Ferretti, poi. Complessivamente, se la caverebbe anche con perdite ridotte, ma si perde proprio Ferretti, per il pareggio del Trapani; una macchia sensibile sulla sua gara.

GERBO 5 – Primo tempo molto diligente, dove non si fa notare molto, ma cerca sempre di essere aggressivo. Nella ripresa, tuttavia, il suo calo prestazionale è il più drastico di tutta la formazione bianconera: sbaglia praticamente tutti i palloni che gioca e il suo pressing perde d’intensità e lucidità, costringendolo spesso a rincorrere gli avversari. Può, sa e deve fare molto meglio di così. BRLEK (dall’84’) s.v. – Pochi minuti, ma ingresso in campo con la mentalità giusta.

PETRUCCI 6 – Come tutta la squadra, approccia alla partita con grandissima personalità, facendo girare il pallone da sinistra a destra con grande sicurezza e con buone geometrie. In alcune situazioni, tuttavia, specie quando la squadra perde di ritmo e lucidità, tende a innamorarsi troppo del pallone, confidando eccessivamente nelle sue doti tecniche. Le qualità ci sono, va trovata la continuità nell’arco dei 90′ e vanno ridotte le giocate troppo improvvide.

CAVION 6,5 – Completamente rigenerato rispetto al terrificante finale della scorsa stagione. Per l’interno bianconero, difatti, è una gara di grandissima sostanza e anche discreta qualità, sopratutto nella prima frazione; capace di muoversi bene sia in fase di possesso sia quando il pallone è del Trapani. Nel difficoltoso secondo tempo del centrocampo bianconero, è l’unico a non scomporsi troppo, continuando a giocare la sua partita con grande abnegazione.

NINKOVIC 5,5 – Parte bene, con ottima applicazione e voglia di fare, mostrando anche una buona propensione al sacrificio senza palla, cosa tutt’altro che scontata. Difatti, con il passare dei minuti, le sue lacune, quasi esclusivamente mentali, cominciano ad affiorare, portandolo a commettere qualche errore gratuito. L’incomprensione con Ardemagni a tu per tu con Dini, è il punto di non ritorno della sua gara: da lì in poi si eclissa fino alla sostituzione. A conti fatti, gli spunti interessanti ci sono anche, ma sulla testa c’è ancora da lavorare. CHAJIA (dal 70′) 6,5 – Ridà brio e gamba ad una trequarti bianconera che stava pericolosamente stagnando, ormai da svariati minuti. Imbecca bene Da Cruz in occasione del 2-1.

ARDEMAGNI 6 – Non è la sua miglior gara dal punto di vista della realizzazione – a conti fatti, solo una vera conclusione verso lo specchio della porta del Trapani, nel primo tempo, in coabitazione con Ninkovic – ma, in ogni caso, il suo apporto alla gara è tutt’altro che inconsistente: ogni pallone toccato, ogni movimento senza palla, sono propedeutici allo sviluppo offensivo del Picchio. Non la sua versione migliore, dunque, ma, comunque, utile per la squadra.

SCAMACCA 7 – Se si guarda la carta d’identità si possono solo strabuzzare gli occhi quando si legge che è un classe ’99. Tuttavia, se si va a spulciare il curriculum calcistico, si scopre come questo ragazzo vanti già più di un campionato da professionista alle spalle; ecco spiegata, dunque, la sicurezza e la tranquillità con la quale si è calato subito benissimo nel contesto Ascoli. Fisico, tecnica, personalità e un gol da spellarsi le mani a suon di applausi. Inizio di stagione folgorante. DA CRUZ (dal 59′) 7 (IL MIGLIORE) – Entra un po’ in sordina, non facendosi notare per alcuni minuti; poi, spacca completamente una partita che si stava lentamente incamminando verso un pareggio, con più di qualche rimpianto: propizia l’autogol del 2-1 con una serie di finte e sterzate ubriacanti; successivamente, si mette in proprio, sprigionando la sua velocità in contropiede, per il 3-1 finale. Mezzo voto in meno per l’espulsione, veramente troppo ingenua.

 

ZANETTI 6,5 – L’avvio di partita faceva pensare ad una gara più tranquilla, con un Ascoli in grado, addirittura, di schiantare il Trapani. Invece, dopo il vantaggio, il baricentro della squadra si è progressivamente abbassato sempre di più. Nel secondo tempo, in particolar modo, il Picchio ha perso tanto campo, complicandosi sensibilmente la gara. Le soluzioni, tuttavia, sono arrivate dalla panchina, con Chajia, ma soprattutto Da Cruz, in grado di evitare un pareggio che avrebbe lasciato i bianconeri, senza dubbio, con un bel po’ di rammarico. In ogni caso, le idee ci sono eccome, semplicemente, vanno ben diluite lungo tutto l’arco dei 90′. Con i 3 punti in tasca ci si potrà lavorare molto più serenamente.


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