ASCOLI PICENO – Fino a 40 piccole imprese picene del settore artistico, tipico e tradizionale potranno avviare un percorso di trasmissione di saper fare e dare possibilità ad altrettanti giovani di apprendere il mestiere e impostare il loro futuro lavorativo come dipendenti o come titolari di nuove imprese, sia nell’ambito delle start-up che del ricambio generazionale.

Le imprese artigiane del Piceno hanno dunque l’opportunità di diffondere il proprio patrimonio di conoscenze e professionalità grazie al nuovo bando regionale (già attivo in questo avvio di settembre) che va sotto il nome di “Botteghe Scuola 2019”.  La Regione Marche finanzia delle work experience per disoccupati in possesso del diploma che non siano percettori di ammortizzatori sociali o beneficiari di altre politiche attive. Cosa sono le work experience? Si tratta di percorsi integrati tra formazione e lavoro che si realizzano nell’ambito delle Botteghe Scuola, le quali sono quelle aziende dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, iscritte allo specifico albo regionale, in qualità di soggetti ospitanti. I Maestri Artigiani – titolari dell’impresa o soci lavoratori della stessa- hanno il compito di svolgere l’attività di tutoraggio e affiancamento per l’apprendimento del mestiere. Per le loro attività è previsto un compenso di 600 euro mensili lordi.

“Regolarità del lavoro, formazione diretta dai maestri artigiani e opportunità di lavoro e di fare nuova impresa”. Così Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli sintetizza l’importanza del bando appena emanato dalla Regione Marche sulle Botteghe scuola. “Argine al lavoro nero – prosegue Balloni – e soprattutto occasione di sopravvivenza e rilancio di antichi mestieri del settore artistico del nostro territorio che hanno grandi potenzialità di penetrazione nei mercati mondiali con l’unicità dei propri manufatti e sono, al contempo, potente strumento attrattivo per il turismo”.

I tirocinanti riceveranno dalla Regione un’indennità mensile di partecipazione di 700 euro lordi, per 12 mesi. L’indennità è riconosciuta solo al raggiungimento della soglia effettiva del 75% del monte ore mensili (l’impegno settimanale può oscillare tra le 25 e le 35 ore in base a quanto specificato nel progetto formativo).

Sono coinvolti nell’intervento sperimentale:

– Soggetti ospitanti: imprese appartenenti all’artigianato artistico, tipico e tradizionale, che siano state riconosciute come Botteghe Scuola, ai sensi alla Legge regionale n. 20/2003, e che abbiano una sede operativa nelle Marche, presso la quale si realizzerà il percorso integrato.

Possono presentare domanda coloro che, momento della presentazione della domanda:

– Sono disoccupati/e ai sensi del D.Lgs 150/2015 e ss.mm; tale condizione deve permanere per tutta la durata del percorso

– Sono in possesso del diploma di scuola di secondo grado (media inferiore e/o superiore), ovvero del diploma di istruzione superiore (laurea)

– Sono residenti nella Regione Marche

– Non sono percettori/trici di alcun ammortizzatore sociale, tale condizione deve permanere per tutta la durata del percorso

– Non risultano assegnatari/e di altra misura di politica attiva (es Borsa lavoro o tirocinio finanziato con contributi pubblici…), in fase di realizzazione al momento dell’avvio del Percorso integrato

– Non hanno instaurato rapporti di lavoro con il soggetto ospitante, di natura subordinata e parasubordinata, anche in missione, con contratto in somministrazione, negli ultimi quattro anni antecedenti la presentazione della domanda

– Non hanno rapporti di parentela con la persona fisica proprietaria, titolare o socio del soggetto ospitante.

La durata del percorso integrato è di dodici mesi.


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