ASCOLI PICENO – Continua il momento dell’Ascoli che supera 3-0 lo Spezia grazie alle reti di Ninkovic su rigore al 4′, Da Cruz al 45′ e Ardemagni al 60′, che permette ai bianconeri, alla terza vittoria consecutiva, di conquistare la vetta solitaria della Serie B. I liguri hanno fallito un rigore all’89’ con M.Ricci ed è rimasto in dieci al 53′ per l’espulsione per doppia ammonizione di Ramos.

L’allenatore dell’Ascoli Paolo Zanetti: “La classifica non la guarda oggi, quella che conta è a maggio, le partite di oggi ci permettono di lavorare sui nostri difetti. Siamo partiti molto forte, subendo la risposta degli avversari, siamo stati bravi a soffrire il giusto ed a ripartire facendo il 2-0, l’interpretazione è stata ottima. I primi venti minuti ho preferito non partire dal basso visto che eravamo andati in difficoltà nelle ultime uscite, i nostri gol hanno più meno la stessa fattura con passaggi fatti in velocità rasoterra, non penso bisogni palleggiare per tutta la partita anche se nel secondo tempo potevamo tenere di più il pallone. Io intendo il calcio come squadra, al suo interno il singolo può tirare fuori le sue qualità, mi fa piacere che Ninkovic e Ardemagni si siano lasciati il rigore a vicenda, mi sarebbe piaciuto se avesse segnato Rosseti. Non avrei mai pensato di essere in questa posizione di classifica, non dobbiamo porci limiti ma non abbiamo fatto ancora nulla, per portare a casa punti dovremo essere sul pezzo soprattutto a livello psicologico“.

Il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano: “Non è facile iniziare andando sotto di un gol contro una squadra in salute reduce da un 5-1, la reazione c’è stata ma non siamo riusciti a metterla dentro. E’ difficile commentare un 3-0, chiedo scusa ai tifosi che sono venuti fin qui, mancano ancora tante partite e cercheremo di dargli delle soddisfazioni. Sono tre quattro partite che non riusciamo a concretizzare, giochiamo con tre attaccanti ma ci sta mancando cinismo e fame, creare creiamo, non siamo però stati all’altezza“.

Uno dei protagonisti del match, il capitano Matteo Ardemagni: “Siamo contenti, le vittorie creano autostima, ad ogni allenamento siamo sempre più consapevoli della nostra forza ma bisogna rimanere con i piedi per terra, il campionato è molto lungo. L’anno scorso si pensava forse di più al singolo, da quando è arrivato al mister si pensa più al gruppo. Stiamo tanto insieme durante la giornata, aiuta a compattarsi ancora di più. Io sono più uomo d’area di rigore ma nel calcio di oggi bisogna fare le due fasi, se devo fare il terzino lo faccio purché l’Ascoli vinca. Abbiamo anche sofferto durante i 90 minuti contro una squadra secondo me forte come lo Spezia, siamo stati bravi a tenere botta e sfruttare le occasioni avute. Una dedica per il gol? A mio nonno Giuseppe che ha da poco compiuto 80 anni”.

Il difensore bianconero Salvatore D’Elia: “Il mio rientro è stato positivo perché il risultato è stato positivo, giocare con un compagno come Padoin d’avanti aiuta. Era impensabile non concedere nulla ma credo che abbiamo fatto una gran partita anche in fase di non possesso, il mister ci chiede di non aver paura e di provare a giocare, ci sta inculcando questa mentalità e visti i risultati fino ad ora ci stiamo riuscendo. Siamo forti, è inutile nascondersi, siamo ancora alla quinta di campionato e la classifica non la guardiamo, dobbiamo pensare partita dopo partita. Siamo soddisfatti perché anche in fase di possesso stiamo crescendo tanto, avere il dodicesimo è importante ma dobbiamo avere una mentalità equilibrata perché il campionato è lungo e strano”.


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