ARQUATA DEL TRONTO – Appuntamento sociale.

La seconda escursione del programma “Montagna Resistente” si svolge nella zona di Arquata attraverso alcuni dei sentieri che sono stati riaperti dall’Associazione “Arquata Potest”.

L’associazione “Arquata Potest” è nata prima del sisma del 2016 con il compito di valorizzare i luoghi e la cultura dell’arquatano. È formata in prevalenza da giovani, alcuni dei quali sono residenti nel comune montano, mentre altri, pur essendo originari del luogo, vivono e lavorano altrove. Avevano già iniziato a riscoprire sentieri prima dell’agosto 2016, ma dopo il terremoto la loro azione si è intensificata. Inoltre vantano anche progetti editoriali di valorizzazione del territorio, nonché il recupero di feste della tradizione popolare. Recentemente hanno avviato il progetto di installazione di una webcam che vuole essere un occhio perennemente vigile sulle ferite e sui tempi della ricostruzione di Arquata del Tronto.

Ecco l’itinerario dell’escursione del 6 ottobre.

Si lascia l’auto a Trisungo (circa 610 metri slm) e si sale per quella che un tempo era la strada che collegava il paese sulla salaria con Faete e Spelonga, intersecando prima e seguendo poi il tratto asfaltato che porta al primo paese. Da Faete si devia verso il piccolo cimitero e la chiesetta della Madonna della Neve. Si prosegue nei castagneti in salito fino a raggiungere la chiesetta della Madonna dei Santi a quota 1128 metri. Da qui si ridiscende in direzione di Spelonga, ma prima di arrivare in paese si fa una piccola deviazione per affacciarsi dal Monte Civita e godere del panorama che offre.

Da Spelonga si segue per 1,5 chilometri la strada asfaltata per poi ridiscendere per il vecchio sentiero che finisce a Pescara del Tronto.

Durante il percorso le due chiesette della Madonna della Neve e della Madonna dei Santi potranno essere ammirate solo dall’esterno. Il terremoto purtroppo ha prodotto danni anche qui, pertanto sono chiuse ai visitatori e non è possibile osservare gli interessanti affreschi che si trovano all’interno.

 


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