ANCONA – Sottoscritta oggi, 7 ottobre, a Palazzo Raffaello ad Ancona, tra la Regione Marche e le quattro Università marchigiane, una Convenzione per avviare un nuovo percorso che migliori le competenze del management del nostro sistema sanitario regionale al fine di una maggiore qualificazione dei servizi e delle risorse umane.

Con questo atto, valido per 5 anni, si attivano dunque i corsi per direzione di Azienda Sanitaria/ospedaliera e i corsi per direttori di struttura complessa in coerenza con il Piano Socio Sanitario regionale 2019-2021 che ha tra le direttrici di sviluppo il consolidamento dell’assetto istituzionale e la qualificazione scientifica e professionale delle risorse umane.

“Un’iniziativa – ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – dedicata ai professionisti magari molto esperti in sanità e un po’ meno in gestione economica, organizzazione di risorse umane, normative e comunicazione, per dare loro gli strumenti che permettano di svolgere appieno il ruolo dirigenziale nel rispetto delle norme del lavoro e con la piena consapevolezza delle nuove tecnologie a servizio di una sanità di grande qualità, sempre più efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. L’Accordo che sottoscriviamo oggi con le quattro università permette di offrire ai marchigiani e a chi, fuori dalle Marche, vuole intraprendere un percorso importante nella carriera sanitaria, la miglior formazione possibile. Confermiamo con questo atto una collaborazione molto forte che si basa sul presupposto che la conoscenza e il sapere sono fondamentali per migliorare il nostro vivere”.

Massima condivisione è stata espressa dai rappresentanti dei quattro Atenei (il professor Sauro Longhi per la Politecnica delle Marche, il professor Paolo Pascucci per l’Università di Urbino, il professor Graziano Leoni per l’Università degli Studi di Camerino, professoressa Barbara Malaisi per l’Università di Macerata) che già dal 2014 collaborano con la Regione in molti settori con “un modello di sistema” che nella giornata di oggi viene ulteriormente sviluppato.

Un sistema socio-sanitario che assicuri una migliore e più efficace presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini che cambiano infatti, deve necessariamente rivedere anche la formazione sanitaria, in grado di cogliere le nuove sfide ed allinearsi a nuovi bisogni, aspettative e paradigmi. E’ essenziale tener conto del forte legame tra management e innovazione (tecnologica e organizzativa) e per questo assume primaria importanza qualificare la classe dirigente del sistema sanitario. Sono necessari manager che conoscano le regole del public management e che sappiano applicarle all’interno delle realtà sanitarie. Per questo a Regione Marche ha ritenuto importante rivedere l’intera governance regionale della formazione manageriale, capitalizzando l’esperienza maturata, anche alla luce del nuovo Accordo Stato Regioni del 16 maggio 2019 che ha ridefinito i contenuti dei corsi manageriali e la metodologia delle attività didattiche tali da assicurare un più elevato livello della formazione.

La formazione è quindi chiamata ad adeguare le competenze di un profilo di manager in grado di: 1. programmare tenendo conto dei vincoli e dei limiti presenti, pianificare attraverso obiettivi specifici, implementare e valutare gli obiettivi raggiunti; 2. dare risposte appropriate ai bisogni di salute del cittadino, efficaci ed efficienti, coerenti con la natura dei bisogni; 3. guidare le Aziende sanitarie e ospedaliere attraverso una gestione consapevole delle risorse umane come “mezzi e fini” al tempo stesso; 4. pensare al futuro in modo da garantire maggiore equità di accesso e sostenibilità complessiva del sistema sanitario.

Il lavoro svolto, in sinergia con le quattro università marchigiane ha portato: – all’elaborazione delle prime linee di indirizzo regionali dei corsi di formazione manageriale per direzione di Azienda sanitaria/Ospedaliera e per direttori di struttura complessa, che disciplinano i corsi di formazione manageriale aggiornandoli e ricomprendendo la rivalidazione del certificato manageriale (che come stabilito dal D.P.R. n. 484/97 ha validità di 7 anni) e la formazione continua; – alla costituzione di un Comitato scientifico composto da rappresentanti regionali, delle Università marchigiane e degli Enti del SSR; – alla firma della Convenzione di oggi.


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