SPINETOLI – “Il Comune di Spinetoli farà la sua parte perché il territorio dove è stata scelta l’ubicazione del nuovo ospedale è in questo comune e in quello di Colli: per questo ci siamo dati l’obiettivo di portare a compimento questa prima fase che è assicurare la disponibilità e fruibilità del terreno, e ci siamo mossi direttamente noi”: è Alessandro Luciani, sindaco di Spinetoli, a pronunciare queste parole estendibili anche al collega Andrea Cardilli, sindaco della vicina Colli del Tronto.

Il tema è appunto quello del nuovo ospedale, forse non più unico sulla carta (lo stesso Luciani precisa “certo, il pronto soccorso ad Ascoli e San Benedetto non può che rimanere”) ma sicuramente centrale sia come posizione che come importanza, essendo di Primo Livello.

Nella giornata di martedì 29 ottobre i due primi cittadini hanno convocato un tavolo di lavoro alla presenza di funzionari della Regione Marche, dell’Asur Marche, dell’Arpam provinciale, i proprietari dei terreni sui quali potrebbe sorgere il nuovo nosocomio piceno.

“Ci eravamo lasciati ad agosto – continua Luciani – perché dai rilievi di un’azienda privata incaricata di censire il terreno da parte della Regione era emerso che vi fossero delle concentrazioni di nitriti nelle acque di falda per cui occorreva accertare se il terreno fosse inquinato. Il punto è che occorre una verifica da parte dell’ente competente, ovvero l’Arpam, che a questo punto effettuerà i rilievi a monte e a valle per capire la situazione. Parliamo comunque di concentrazioni relative dovute alla coltivazione, si tratta di un po’ di azoto e piantumazioni, che magari nei pozzi a valle, dove l’acqua defluisce maggiormente, ha presentato qualche dato superiore. E con il tempo i dati potrebbero subire una flessione naturale, specie se sono solo acque di superficie”.

Inoltre sono state individuate ulteriori aree a disposizione per il nuovo ospedale: “La Regione chiedeva almeno 20 ettari, noi, in una zona facilmente raggiungibile dalla superstrada, abbiamo dato a disposizione 21 ettari a Spinetoli e 15 contermini a Colli del Tronto”.

“Ad ogni modo entro un mese avremo tutti i dati e quindi come comuni, con una delibera, li trasmetteremo alla Regione specificando la disponibilità dell’area ad ospitare un nuovo ospedale” continua Luciani, “qui si parla tanto ma io ho il compito di tirare diritto, il punto non è tanto l’ubicazione ma una struttura di qualità dove si va per gli acuti e dove i cittadini siano coscienti di ottenere il massimo della cura. Adesso la situazione non è sostenibile e dobbiamo fare qualcosa”.

A quel punto Luciani e Cardilli si attendono che la Regione, con apposita delibera, decida di iniziare l’edificazione del nuovo ospedale ovviamente specificando le risorse finanziarie necessarie.

“Ho sentito molte interviste anche a San Benedetto, ma a me alcune proteste più che tecniche mi sembra politiche. Io parlo spesso con medici che chiedono quando si realizzerà questo nuovo ospedale, poi per motivi deontologici magari non lo affermano pubblicamente” è sempre il sindaco di Spinetoli a parlare.

“Non capisco perché in tutte le altre province sono riusciti a trovare una mediazione mentre qui nel Piceno ci stiamo accapigliando per pochi chilometri di distanza senza guardare però ai servizi sanitari che sarebbero migliori” conclude.


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