ASCOLI PICENO – I bianconeri sono pronti per la sfida del 2 novembre, contro il Venezia, alle 15.30 al “Del Duca”.

Davanti al pubblico di casa, gli uomini di mister Paolo Zanetti, cercheranno di replicare la bella prestazione di Perugia. Tra gli ex della gara ci sarà Felicioli che ad Ascoli ha lasciato un bel ricordo.

Sfida tra due giovani tecnici: da un lato Zanetti, dall’altro Dionisi 39 anni. Il classe 1980 alla sua sesta stagione in panchina, avendo iniziato a soli 34 anni.

Momento positivo per l’Ascoli al contrario del Venezia che cerca di riscattarsi dopo due sconfitte consecutive con Crotone e Pordenone.

Classifica da tenere sotto controllo in questo turno il Crotone sfida il Perugia: altro big match quello tra Benevento ed Empoli, l’Ascoli potrebbe approfittare. 

Il tecnico bianconero, alla vigilia della gara, afferma: “E’ una partita determinante per noi è per dare continuità e valore al pareggio di Perugia che ci sta stretto. Abbiamo la possibilità di rimettere a posto le cose, è un patto che abbiamo fatto nello spogliatoio, quella di domani è la partita più importante delle ultime tre, vogliamo dare continuità dii prestazione, sia a livello caratteriale che tecnico, nel secondo tempo con il Perugia ho rivisto le cose che proviamo in settimana, domani mi aspetto una grande prestazione. Il Venezia è una squadra molto pericolosa, è una squadra umile che si aiuta e in cui corrono tutti; hanno un allenatore giovane e bravo, dovremo contrastarli anche sul piano fisico. Tecnicamente abbiamo le carte in regola per far male al Venezia, loro hanno grande ritmo e non bisogna abbassare la guardia, non abbiamo fatto ancora nulla”.

“Non dovevamo abbatterci prima come non dobbiamo esaltarci adesso – continua Zanetti – Abbiamo qualche giocatore da valutare, penso a Padoin, Troiano e Ardemagni, per giocatori sopra i trent’anni non è semplice giocare tre partite in sette giorni. Il calendario in Serie B è ogni settimana imprevedibile, si vedono squadre perdere contro avversari meno blasonati, noi dobbiamo mettere più punti possibili in cascina e continuare a crescere. Beretta? E’ un giocatore forte, domani andrà con la Primavera perché deve ritrovare ritmo e perdere un po’ di peso visto che non gioca da sei mesi, è un giocatore importante che ci darà una grossa mano. Troiano? Se sta bene giocherà, ha qualità per noi molto utili ma non vogliamo spremerlo, non vorrei cambiare troppo a centrocampo ma credo che se vogliamo fare il salto dobbiamo rischiare anche qualcosa con giocatori meno fisici e più tecnici”.

“A metà campo abbiamo tante scelte – conclude il tecnico bianconero -il campionato va a fasi, quando si è poco uniti il primo reparto a soffrire è proprio il centrocampo, anche se non è colpa loro, anzi. In Serie B non si può difendere in sette, si può vincere ma si soffre molto. Da Cruz? Potrebbe giocare dall’inizio. Ninkovc? Ogni partita è a sé,  Brlek non è stato un esperimento, lo abbiamo provato tante volte, ma le caratteristiche di Nikola non le metto in dubbio; noi dobbiamo ragionare da squadra, la sua qualità possono esaltarsi in un contesto di squadra”.


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