ASCOLI PICENO – Il pari tra Ascoli e Venezia verrà ricordato non per la gara in se, sicuramente non una bellissima partita ma per l’episodio del calcio di rigore concesso ai bianconeri al 25esimo della ripresa e conteso fra Ninkovic e Da Cruz, entrambi pronti a dirigersi sul dischetto per la battuta causa di litigio e successiva sceneggiata del serbo che ha chiesto anche di essere sostituito. Ad avere la meglio dopo l’incredibile episodio  è stato Da Cruz che ha infilato la rete del momentaneo 1 a 0.

Tra i protagonisti della squadra ospite in positivo sicuramente Capello e Zigoni, quest’ultimo subentrato nel finale è stato decisivo realizzando il gol del pareggio all87esimo, non impeccabile la marcatura di Brosco.

LE PAGELLE DEI BIANCONERI

Leali,  voto 6: Poco impegnato nella prima frazione si fa trovare pronto non appena chiamato in causa in due occasioni salva la porta bianconera prima su Casale e poi su un forte rasoterra da distanza ravvicinata di Fiordilino, non ha colpe sul gol.

Pucino, voto 6: Non sbaglia in fase difensiva quasi mai, impreciso in avanti quando deve effettuare i cross non riesce mai ad impattare bene, stanco nel finale subisce gli inserimenti di Capello.

D’Elia, voto 6:  Fa il suo compito senza andare mai fuori posizione, il suo ritorno in campo è positivo ma non rischia mai di sporgersi troppo in fase offensiva, può fare di più.

Brosco, voto 5,5: Per quasi tutta la gara non sbaglia mai, unico errore sul gol del pareggio dove lascia libero Zigoni di colpire di testa. Bravo come sempre in fase offensiva pronto ad impattare sulle punizioni calciate a centro area.

Gravillon, voto 7. Semplicemente perfetto in ogni occasione, è il pilastro della difesa, a volte si spinge anche in avanti  per aiutare il reparto offensivo. In crescendo.

Brlek,  voto 6: Senza infamia e senza lode, bene per essere la sua seconda partita consecutiva da titolare, stanco nella ripresa.

Piccinocchi, voto 6: Se c’è qualcuno che può mettere ordine a centrocampo è lui e spesso riesce a fare da raccordo anche quando le mezz’ali si allargano troppo lasciando vuota la metà campo. Unico neo non aver avuto la freddezza e la sicurezza di tentare il tiro nel primo tempo a tu per tu con Lezzerini.

Cavion, voto 6,5: E’ in ottima forma, lo ha dimostrato a Perugia e si è confermato ieri, cala nel finale ma corre per 90 minuti senza fermarsi mai.

Ninkovic, voto 4: Una sceneggiata indimenticabile che avrà strascichi sia con i compagni che con i tifosi, a parte l’episodio del rigore la sua prestazione era comunque sotto la media stagionale, indolente per buona parte della gara ha due occasioni d’oro per andare in gol ma non le sfrutta bene, nervoso, lento e macchinoso per tutta la partita. (dal 70° Chajia. non può fare molto, pensa a difendere e ha qualche buono spunto può fare molto meglio. voto 5,5)

Ardemagni,voto 6: Sempre fondamentale per l’Ascoli, in avanti ma sopratutto nella fase di copertura, aiuta i compagni, stringe i denti anche dopo il colpo ricevuto alla testa, un vero capitano che alla terza partita consecutiva viene sostituito nella ripesa per stanchezza.  (dal 55° Scamacca. Entra dopo 10 minuti della ripresa non entra mai in partita, bravo a tenere alta la squadra diventa il punto di riferimento dell’attacco e impegna la difesa avversaria senza mai incidere troppo, spesso viene anticipato. voto 5,5)

Da Cruz, voto 7 : L’unico vero pericolo in avanti è lui, dribbling e inserimenti, si spegne a tratti ma serve due assist perfetti a Ninkovic. Realizza il rigore dopo la lite con Ninkovic. (dall’84° Petrucci)

Zanetti (allenatore). Allenatore e non educatore, non può fare molto sull’episodio del rigore, per il resto gestisce bene la gara, con un cambio forzato quello di Ninkovic. Poteva forse pensare ad una gestione diversa dei cambi nel finale tolto Da Cruz la squadra si abbassa troppo e subisce fino al pareggio. voto 6


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