ASCOLI PICENO – Davvero inaccettabile quello che è successo ieri al “Del Duca” nel match tra Ascoli e Venezia,  al minuto 25 della ripresa, l’arbitro Ayroldi di Molfetta assegna un calcio di rigore ai bianconeri. Lite tra Da Cruz e Ninkovic per decidere chi calcerà il rigore, ad avere la meglio Da Cruz che poi non sbaglierà e porterà in vantaggio l’Ascoli. Ninkovic non accetta e in un delirio contro tutto e tutti chiede anche di essere sostituito.

Episodio che davanti a sei mila spettatori presenti e altre migliaia davanti alla tv, non fa fare certo una bella figura alla società bianconera, per parafrasare la dichiarazione di mister Zanetti nel post partita. Oltre al nervosismo e la rabbia Ninkovic peggiora la situazione chiedendo la sostituzione.

Mister Zanetti chiaro e conciso al termine: “E’ più il dispiacere della rabbia, dopo il battibecco mi ha chiesto anche il cambio, questo significa pensare più a se stessi che alla squadra, mi spiace anche per il brutto esempio dato ai ragazzini che ci guardano. La gerarchia è che il rigorista è Ardemagni, poi abbiamo altri quattro rigoristi. Non conta chi segna ma che l’Ascoli vinca, è un concetto che purtroppo in alcuni ragazzi della nostra squadra non entra in testa, è stato veramente un bruttissimo esempio. Il pareggio dà fastidio ma io non alleno gli Allievi dell’Ascoli, chi va in campo deve pensare alle responsabilità che ha.”

Episodi da calcio minore, da campetto di periferia. Nella storia del calcio comunque anche ad alti livelli non sono mancati episodi del genere:

Non si sono mai amati i due gioielli del PSG, Cavani e Neymar, siparietto indimenticabile nel corso della sfida tra il Paris Saint-Germain e il Dijon. Edinson Cavani conquista un rigore e siglandolo sarebbe diventato il giocatore più prolifico della storia del club, Neymar gli scippa il pallone e tira.

Trotta e Falcinelli, ai tempi del Crotone durante il match con il Chievo in Trotta si avventa sul pallone,  i due litigano animosamente per qualche minuto alla fine tira Trotta e sigla la rete.

Meno fortunata la lite tra Crespo e Simone Inzaghi, il secondo durante un Lazio-Reggina, serie A, 200o strappa dalle mani del compagno il pallone e calcia il rigore, un cucchiaio che termina tra le mani di Taibi. Nel 2004,  altro espisodio con Di Canio che però prende la palla, tira e segna, Inzaghi non festeggia e viene fischiato dal pubblico.

A Roma, altra sponda lite famosa tra Totti e Osvaldo durante un Roma-Sampdoria. Il capitano è da sempre incaricato della battuta, Osvaldo prende il pallone calcia e tiro parato. I due non litigano ma i tifosi sono abbastanza espliciti con i fischi riservati all’argentino.

I tifosi milanisti ricorderanno il recente episodio tra Bacca e Niang, contro il Palermo è Niang a prendere il pallone prima del colombiano, lite in campo ma Bacca si vendica nel match contro il Torino, più veloce del compagno a prendere il pallone e andare a battere.

Uno degli episodi più incredibili rimane anche quello tra Lanzafame e Martinez, nel match tra Pecsi Mecsek-HONVED, alla fine verranno entrambi ammoniti, Martinez nasconde la palla all’attaccante italiano che si infuria e sbraita anche contro l’allenatore, si toglie la maglietta proseguendo la sceneggiata.

 

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.