ASCOLI PICENO – Un punto in comune. Un buon punto in comune. Nella giornata di sabato i gruppi consiliari a sostegno della maggioranza Fioravanti in Consiglio Comunale, così come, separatamente ma con lo stesso fine, le minoranze guidate da Partito Democratico e Ascolto & Partecipazione, hanno espresso la volontà di assegnare a Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Ascoli Piceno.

Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, precisamente Auschwitz-Birkenau, negli ultimi tempi è stata al centro dell’attualità politica a causa di insulti e minacce di stampo razzista. Per questo motivo molte forze politiche in ambito comunale hanno chiesto di assegnarle la cittadinanza onoraria (qui ad esempio le minoranze di San Benedetto e il M5S di Grottammare).

La notizia di Ascoli è che la richiesta arriva sia dalla minoranza che dalla maggioranza, nelle scorse settimane in parte travolta dal fatto che alcuni suoi componenti avessero partecipato alla cena di Acquasanta con il famoso menu relativo alla marcia su Roma.

Di seguito le due note stampa.

MOZIONE DELLA MAGGIORANZA “Una rappresentanza di tutti i gruppi consiliari di maggioranza ha condiviso e poi depositato una mozione per impegnare il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno a concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e dell’impegno per i diritti umani. La senatrice a vita, Liliana Segre, è sopravvissuta al campo di concentramento  ed è reduce dell’Olocausto.

Nel 1990, dopo 45 anni di silenzio, si rese per la prima volta disponibile a partecipare ad alcuni incontri con gli studenti delle scuole di Milano portando la sua testimonianza di ex deportata e da allora è diventata una testimone importantissima e l’autorevolezza della sua figura pubblica è stata riconosciuta dall’attribuzione di molte e prestigiose onorificenze, tra cui quella di Senatrice a vita su nomina nel gennaio 2018 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Liliana Segre ha continuato in tutti questi anni di figura pubblica a esaminare e scandagliare la storia e la contemporaneità promuovendo campagne per i diritti umani e per debellare l’antisemitismo che, secondo la Segre, “non è mai sopito, solo che si preferiva nel dopoguerra della ritrovata democrazia non esprimerlo. Oggi è passato tanto tempo, quasi tutti i testimoni sono morti e l’antisemitismo è tornato fuori così come l’indifferenza generale, uguale oggi come allora quando i senza nome eravamo noi ebrei”.

Liliana Segre rappresenta una delle figure più nobili della Nazione, segnata dal portare in sé la memoria della tragedia della Shoah e il senso della vita come sopravvivenza dell’umano e come scelta etica.

MOZIONE DELLA MINORANZA: “Liliana Segre, nominata nel gennaio 2018 senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è una donna sopravvissuta all’Olocausto, testimone vivente di uno degli episodi più drammatici e criminali della storia del Novecento, impegnata a ribadire l’importanza della conoscenza e della memoria di ciò che è stato fatto e a lottare affinché tali tragedie non accadano più;

– che la senatrice Segre è conosciuta da tutti noi (e dalle nuove generazioni) per il suo quotidiano impegno a ribadire l’importanza della conoscenza e della memoria di ciò che è stato;

– che anche nel nostro paese intolleranza, odio e indifferenza sono sentimenti sempre più diffusi e le stesse polemiche che hanno accompagnato la proposta della senatrice di istituire una Commissione parlamentare “per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza” hanno suscitato reazioni così pericolose che si è ritenuto necessario assegnarle una scorta;

– che la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni forma di totalitarismo è il cuore di ogni politica dei diritti umani perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista;

– che nel nostro paese il clima di odio, di intolleranza, di razzismo e antisemitismo assume ogni giorno livelli sempre più preoccupanti;

– che razzismo, xenofobia e antisemitismo, in ogni loro forma e manifestazione sono incompatibili con i valori della nostra Costituzione;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare la procedura per il conferimento della Cittadinanza onoraria della città di Ascoli Piceno alla Senatrice a vita Liliana Segre testimone sopravvissuta alle persecuzioni nazi-fasciste ed oggi impegno civile e coraggioso contro tutti i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all’odio e alla violenza”.

 


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