MILANO – La più amata dagli italiani incontra il re delle tavole autunnali: a Identità Golose Milano, il primo Hub Internazionale della Gastronomia, ieri si è tenuta una serata speciale pizza&tartufo firmata da uno dei nuovi interpreti di questa specialità, Mirko Petracci. La vulcanica mente della pizzeria La Scaletta di Ascoli Piceno ha fatto conoscere le sue creazioni, proponendo per l’occasione un menù originale e sfizioso che non solo celebra la ricchezza e varietà degli ingredienti stagionali, ma anche abbinamenti audaci e insoliti ed eccellenze del territorio.

Con la collaborazione di Andrea Ribaldone e Alessandro Rinaldi chef di Identità Golose Milano, di Appennino Food Group, leader del mercato mondiale dei tartufi e di Angela Velenosi, rappresentante dell’eccellenza vitivinicola marchigiana e picena nel mondo, Mirko Petracci ha conquistato i palati del pubblico proponendo un percorso degustativo che, da una parte, ha esaltato le caratteristiche organolettiche di questo tubero dal profumo e sapore intenso e, dall’altra, ha permesso di far conoscere Gran’Aria, risultato di oltre un anno e mezzo di ricerca compiuta sull’impasto. Una sorprendente esperienza di gusto, che dal 14 settembre è anche marchio registrato, disponibile nella carta autunnale de La Scaletta.

“La pizza è al centro della mia vita da sempre – spiega Mirko Petracci – come Ascoli, dove sono nato e sono pizzaiolo dall’età di 13 anni. Con la pizza provo, riprovo, sperimento, fino a quando non raggiungo l’equilibrio perfetto: lo dimostrano le 28 pizze assolutamente inedite che presentiamo ogni anno a La Scaletta. Ieri sera ho voluto dare un assaggio, nel vero senso della parola, di cosa proponiamo in pizzeria e spero che il pubblico sia rimasto soddisfatto. Ho voluto trasmettere anche la mia filosofia di pizza, una pizza non è solo impasto digeribile e selezione delle materie, ma che ha un’anima ed è portatrice di valori, come quello dell’ecosostenibilità. Ringrazio Identità Golose Milano per avermi offerto un’occasione preziosa per far conoscere la mia filosofia di lavoro e grazie sia ad Appennino Food Group, per aver impreziosito i topping delle pizze con il loro tartufo pregiato, che ad Angela Velenosi, non solo una grande imprenditrice, ma anche una cara amica, per i vini in abbinamento e per aver voluto dedicare una delle sue bollicine al nostro locale”.

In occasione della cena speciale di Identità Golose Milano, Petracci ha infatti reinterpretato alcune delle sue iconiche pizze, arricchendo il topping con una selezione dei migliori tartufi messi a disposizione da Appennino Food Group: l’azienda, nata nel 1994 a Savigno con il nome Appennino Funghi e Tartufi, grazie alla passione dei suoi titolari, i fratelli Luigi e Angelo Dattilo, si è trasformata negli anni in un punto di riferimento per il settore.

Focus sia sul Tuber Magnatum Pico (ovvero il Tartufo Bianco Pregiato) che sul Tuber Uncinatum (il Tartufo Nero Invernale), perché il loro periodo di raccolta corrisponde proprio ai mesi che vanno da settembre a dicembre. A esaltare un menù carico di suggestioni, il wine pairing firmato dalla signora del Piceno, Angela Velenosi che, per l’occasione, ha proposto le migliori e pluripremiate etichette dalla sua cantina, con una serie di abbinamenti che hanno visto i suoi pregiati vini rossi protagonisti assoluti.

Con un’interessante eccezione: si tratta della Passerina Brut Metodo Charmat, servita in accompagnamento allo stuzzicante aperitivo di benvenuto alla serata, un babà salato con burrata e scaglie di tartufo. La sua particolarità, oltre al bouquet intenso e alla grande freschezza e sapidità in bocca, è qui rappresentata dalla speciale etichetta personalizzata e dedicata alla pizzeria di Mirko Petracci, La Scaletta.

“Conosco da molto tempo Mirko la sua famiglia e La Scaletta – racconta Angela Velenosi – perché sono un’autentica istituzione ad Ascoli Piceno. Abbiamo anche avuto modo di lavorare insieme nel corso degli anni e di lui ho sempre apprezzato l’entusiasmo, la passione e la voglia di sperimentare con la pizza. Sono felice di aver creato per lui un’etichetta personalizzata perché le sue creazioni e i nostri vini vanno a braccetto e di aver potuto abbinare le mie etichette più pregiate al menù proposto in una realtà importante come Identità Golose Milano”.


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