ASCOLI PICENO – Sicurezza delle scuole, doppio affondo delle opposizioni. A distanza di pochi minuti, prima Francesco Ameli, consigliere comunale del Pd, e poi il gruppo Ascolto e Partecipazione, con i consiglieri Antonio Canzian ed Emidio Nardini, intervengono sul tema incalzando il sindaco (AeP ha presentato una interrogazione da discutere al prossimo Consiglio Comunale).

Secondo Ameli “Il Comune di Ascoli non riesce a spendere 36 milioni di fondi regionali per la messa in sicurezza delle scuole, assegnati due anni fa. Però accade che alcuni privati annusino l’affare e propongano all’amministrazione un Partenariato Pubblico Privato (cooperazione tra il settore pubblico e quello privato) con investimenti pubblici (Tanti Fondi sisma) e privati (meno). Tutti sanno che la legge italiana non lo consente”.

“Il sindaco Fioravanti e il suo predecessore Castelli, infatti, invece di fare le verifiche di vulnerabilità sismica (obbligatorie per legge) hanno deciso di perdere due anni di tempo per inseguire un Partenariato Pubblico Privato oggi impossibile da realizzare. È chiaro che non esistono benefattori, il privato fa impresa ed è giusto che faccia proposte. Mi stupisce però la compagine amministrativa locale che, in maniera supina e senza colpo ferire, ha sposato la proposta del privato”.

“Il risultato è sotto gli occhi di tutti: si sono persi due anni nell’indifferenza degli amministratori locali. Nel mentre, i nostri ragazzi sono in scuole delle quali non si conosce la vulnerabilità sismica. Ma il colmo sono gli emendamenti di Lega e M5S, che presentano degli emendamenti che chiedono di non applicare il limite del 49% di risorse pubbliche per il Partenariato Pubblico Privato. Mentre alla Camera i loro emendamenti saranno bocciati e faranno perdere alla città e agli studenti un anno” continua.

E quindi: “Il colmo è questo: cosa fanno Lega e M5S? Hanno la brillante idea di proporre emendamenti che modificano la norma nazionale a favore di poche imprese locali, chiedendo di non applicare il limite del 49% di risorse pubbliche per i Partenariato Pubblico Privato. I paladini del giustizialismo e degli interventi statali, ad Ascoli si piegano agli interessi privati. Sinceramente penso che gli emendamenti Lega/M5S proposti saranno bocciati dalla Camera dei deputati e non saranno altro che un palliativo che ci ha fatto perdere tempo, ed un maldestro aiuto all’interesse di pochi. Perché solo ad Ascoli Piceno il M5S si comporta così?”.

Da parte propria Ascolto e Partecipazione scrive: “Se esiste una relazione sullo stato di sicurezza delle scuole; a che punto sono le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole cittadine; a che punto è l’iter per l’adeguamento della Scuola media “Don Giussani” di Monticelli attualmente chiusa perché dichiarata inagibile dopo gli eventi sismici del 2016 e se e è vero che l’intervento relativo alla scuola Don Giussani è stato inserito nel Programma straordinario per la riapertura delle scuole nelle regioni colpite dal terremoto; Se è intenzione di codesta amministrazione comunale di utilizzare lo strumento del Project Financing per gli interventi relativi all’edilizia scolastica”


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