ANCONA – E’ centrato sulle buone pratiche del turismo sostenibile in Italia il convegno svolto oggi, 5 dicembre, all’ Università Politecnica delle Marche ad Ancona. 

Obiettivo: favorire la crescita del turismo che sappia coniugare prosperità economica, equità e coesione sociale con la tutela e la salvaguardia dei valori ambientali e culturali e investimenti mirati.

“Si fa il punto in modo strutturato su una strategia vincente di attenzione all’ambiente, idee da condividere utili per le Marche e per il Paese – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, in apertura – perfettamente in linea con la strategia regionale premiata dalla crescita dei flussi turistici, anche nell’area del cratere, e dai riconoscimenti di rilievo internazionale come quello recente di Lonely Planet”.

Giornata felice, per il rettore Gian Luca Gregori che plaude al convegno nato da un’idea semplice su un tema importante condiviso con i massimi esperti del settore provenienti da tutta l’Italia.

Partita importantissima, ha aggiunto il presidente “Continuiamo a percorrere la rotta della sostenibilità come è ormai naturale per le Marche, in prima linea in materia di difesa dell’ambiente e sviluppo sostenibile”.

Una scelta concreta basata su un approccio culturale che fa della sostenibilità ambientale una priorità. Tra le misure esemplari, la legge sulle plastiche in mare, la legge sulla tariffa della raccolta differenziata, quella sull’economia circolare fino alla legge sulla riduzione dei rifiuti derivati dalla plastiche che vede le Marche prima regione d’Italia a recepire la direttiva europea.

Nell’anno del turismo sostenibile, le Marche puntano sul cluster del Bike e del Turismo Outdoor, con il campione di ciclismo Vincenzo Nibali quale miglior testimonial: “Scelte fatte per l’attenzione alla qualità dell’ambiente – ha aggiunto Ceriscioli – Per le ciclovie abbiamo complessivamente investito oltre 50 milioni di euro per 416 km di percorsi già finanziati e che una volta completati costituiranno una infrastruttura fondamentale per collegare la costa alle aree interne attraverso una mobilità dolce e soprattutto sostenibile”.

Per valorizzare il cluster del bike, anche la creazione di Bike Hotel per i servizi ai cicloturisti, l’apertura di Bike Park, la formazione di guide turistiche in bicicletta. Nella piattaforma www.marcheoutdoor.it sono descritti i percorsi da fare in bicicletta su strada, dal mare alla montagna. Gli itinerari hanno la forma ad anello ricalcando il modello del terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto che grazie all’omonima Fondazione ha voluto sposare il progetto della Regione Marche, chiamandolo “Marche Rebirth”.

Marche Outdoor ha sviluppato 24 percorsi ciclabili ad anello per oltre 2 mila Km di strade secondarie di crinale o di fondo valle e scaricabili dal sito per un totale ad oggi di 130 Comuni coinvolti dai tracciati. Valorizzazione sostenibile dei territori anche attraverso i Cammini a piedi, fenomeno in crescita in Italia e dal trend molto positivo nelle Marche come dimostrano le numerose presenze registrate quest’anno. Sono due i cammini inseriti ufficialmente all’interno dell’Atlante Digitale dei Cammini: il Cammino Francescano della Marca da Assisi ad Ascoli Piceno e la Via Lauretana da Assisi a Loreto.

E poi ancora: le buone pratiche di turismo sostenibile sono testimoniate dai riconoscimenti Bandiera Blu, 15 assegnate alle Marche nel 2019, un eco-label alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Le 11 Bandiere Verdi, titolo che indica quelle località marine con caratteristiche che si addicono ai bambini secondo un’indagine eseguita da un gruppo di pediatri. Le 23 Bandiere Arancioni, il marchio di qualità turistico-ambientale, assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire un’accoglienza di qualità, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.

Il rispetto per l’ambiente si declina anche nei progetti speciali, come la Campagna di comunicazione 2019 #spiaggesenzafiltro promossa dall’assessorato regionale all’Ambiente, Anci e Arpam, con la collaborazione di Marche Tourism- Fondazione Marche Cultura, per sensibilizzare la cittadinanza a non abbandonare sulle spiagge i filtri di sigaretta.

“Mai prima si è investito tanto nel Turismo e intendiamo dare sempre più spinta a questo settore che sta diventando davvero il secondo volano di sviluppo dell’economia marchigiana”, ha concluso Ceriscioli.


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