ROTELLA – Dopo il grave gesto avvenuto in Terza Categoria, la società del giocatore resosi responsabile ha rilasciato delle dichiarazioni.

Parliamo della presunta aggressione di un giocatore del Roccafluvione, a Rotella, ai danni dell’arbitro dopo essere stato espulso nel match contro la squadra di casa durante l’intervallo.

Qui il nostro articolo

Terza Categoria: a Rotella calciatore espulso aggredisce l’arbitro

Il fischietto sarebbe stato costretto alle cure dei sanitari in ospedale e la gara sospesa.

Dalla società del Roccafluvione fanno sapere: “Come società non approviamo comportamenti violenti e aggressivi da parte dei nostri tesserati, siamo contro la violenza. Ci teniamo a specificare che l’espulsione del nostro calciatore è avvenuta durante l’intervallo dopo qualche minuto dal duplice fischio su insistenza dei calciatori della squadra avversaria che hanno dichiarato di aver sentito il suddetto calciatore esprimersi in maniera blasfema. Nel corso della prima frazione c’erano state già due espulsioni per lo stesso motivo, una per squadra. Noi non abbiamo sentito il nostro giocatore esprimersi così. Inoltre vorremmo specificare che l’aggressione del calciatore nei confronti dell’arbitro è stata verbale ma non fisica. Non giustifichiamo assolutamente il comportamento del calciatore ma ci teniamo a dichiarare che non ci sono state spinte o aggressioni fisiche”.


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