ANCONA – Per il 2020 dalla Cgil Marche arriva un augurio che possa “portare maggiori certezze e diritti per lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati” e la richiesta di “investire nel lavoro di qualità e competenze, a partire dai più giovani, specie quelle necessarie ad accompagnare le trasformazioni in atto”, per un “lavoro stabile, con diritti, tutele e retribuzioni adeguate”.

Alcuni dati Istat positivi del terzo trimestre 2019, come la crescita dell’occupazione dipendente e autonoma – osserva Daniela Barbaresi, segretaria Cgil Marche – non devono far tirare “frettolosamente” un sospiro di sollievo: resta il +34% di ore di cassa integrazione straordinaria nei primi 11 mesi del 2019; 140 aziende ne hanno fatto ricorso prima dell’estate, altre 3 mila artigiane in difficoltà.

Preoccupano anche le tante vertenze aperte: da Aerdorica e Whirlpool, da Jp a Berloni ad Auchan-Conad; per il 2020, secondo Cgil Marche, “non mancano incognite” per quantità, qualità dell’occupazione e livelli dei redditi dei lavoratori.


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