ASCOLI PICENO – Sul caso di Rachele Silvestri, la giovane ascolana eletta deputato della Repubblica dopo le elezioni del 4 marzo 2018 (era capolista nel listino proporzionale), interviene anche Massimo Tamburri, consigliere comunale ad Ascoli e al fianco di Rachele Silvestri durante la campagna elettorale.

Rachele Silvestri infatti ha deciso di abbandonare il M5S per approdare al gruppo Misto, scatenando una fortissima reazione della base dei militanti e votanti 5 Stelle tanto che nella giornata di sabato sono arrivate numerose testimonianze di solidarietà alla stessa Silvestri da parte del sindaco di Ascoli Fioravanti, del capogruppo consiliare del Pd Francesco Ameli, del commissario straordinario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni e anche del direttivo del M5S alla Camera dei Deputati. Il post di Tamburri, va detto, è precedente ai comunicati stampa da noi ricevuti e pubblicati.

“Fa notizia l’eccezione, non la norma – il cui significato e valore credo sfugga alla maggior parte dei cittadini – dei nostri portavoce in Parlamento che rispettano le regole, per esempio rinunciando ognuno a centinaia di migliaia di euro durante la legislatura” inizia Tamburri.

“È vero però che è molto triste quando qualcuno in cui hai creduto tradisce la fiducia e la parola data, e ancor di più se chi lo fa è un rappresentante del tuo territorio, della tua città, per la cui elezione ti sei impegnato anche direttamente, per mesi, nella campagna elettorale del 2018″ continua.

“Il discorso è molto semplice, la linea etica netta: ci sta che ti ritrovi per la prima volta in Parlamento e non è come ti aspettavi, forse pensavi fosse più facile, forse pensavi di avere poteri imperiali e magici che trasformassero in realtà ogni tuo pensiero e che un’assemblea di centinaia di persone si sarebbe aperta al tuo passaggio come il mare davanti a Mosè, forse pensavi ci fosse più blu e meno verde. Ci sta tutto, è stata comunque una valutazione leggera, ma sbagliamo tutti” scrive il consigliere comunale.

“A quel punto però, se sei elegante ringrazi per l’occasione e l’esperienza, o se vuoi sbatti la porta cafone, ma poi restituisci, fai tutto quanto pattuito… e ti dimetti, mantenendo da persona seria la parola data. Se ti comporti così da parte mia avrai pieno rispetto, solidarietà, ascolto su quali sono stati i problemi incontrati anche per tenerne conto per il futuro, e amici come prima. Tutto il resto è noia” conclude.


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