ASCOLI PICENO – Il 15% dei ricoveri nelle Marche avvengono per scompensi cardiaci, prima causa di ricovero oltre i 65 anni. 

All’ospedale Mazzoni di Ascoli, per la prima volta, nell’unità di Cardiologia guidata dal dottor Grossi, è stata eseguito un intervento, grazie ai dottori Marchese e Mazzotta, con la terapia Contractility Modulation (Ccm).

La Ccm migliora la contrattilità del cuore, stimolando il muscolo con degli impulsi elettrici nel periodo refrattario assoluto cardiaco e determina una rimodulazione del metabolismo del calcio nei cuori scompensati andando ad agire direttamente sul livello di attività e sul numero delle proteine che promuovono il rilascio di calcio nella cellula con conseguente incremento della sua contrattilità.

La prima procedura è stata eseguita su una paziente di 70 anni che soffriva di una forma avanzata di scompenso cardiaco. L’impianto del dispositivo è stato eseguito in anestesia locale. Il giorno seguente la paziente era già in condizioni di alzarsi. Come dimostrato da numerosi studi clinici, l’uso a breve e lungo termine di questa terapia migliora l’efficienza e la potenza della contrazione cardiaca e aumenta la tolleranza all’esercizio (Et) e la qualità della vita (QoL) dei pazienti. 

L’intervento è avvenuto con il dispositivo Optimizer Smart, progettato e sviluppato dall’azienda Impulse Dynamics e costituisce un’importante innovazione tecnologica per il trattamento di questa patologia. Tale sistema è indicato per l’uso in pazienti con insufficienza cardiaca sistolica e Qrs inferiore a 130 millisecondi ma ancora sintomatici dopo terapia medica ottimale. 


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