ASCOLI PICENO – Pensava di poter gabbare una gioielleria della città delle Cento Torri e portarsi a casa oggetti di valore quasi inestimabile. Ma così non è stato.

Questa mattina, 12 febbraio, il titolare di una nota gioielleria del centro cittadino di Ascoli, in applicazione di protocolli operativi concordati con la locale Squadra Mobile per la prevenzione di rapine e truffe, ha contattato personale specializzato della Sezione Reati contro il Patrimonio.

Il commerciante ha esposto una trattativa commerciale anomala che aveva intrapreso con un nuovo cliente: una persona di origine campana lo aveva contattato dimostrandosi disponibile all’acquisto di pietre preziose per una ingente somma di denaro oscillante sui 50 mila euro.

Gli investigatori intuivano che probabilmente si trattava di una compravendita poco chiara, che poteva facilmente mascherare un tentativo di rapina o di truffa.

Personale in borghese, fingendosi cliente, si intratteneva nella gioielleria fino all’arrivo del soggetto sospettato che, identificato, risultava essere un pluripregiudicato napoletano con all’attivo varie truffe alle gioielleria in più città italiane, tra le ultime Roma e Milano.

L’uomo era in possesso di un assegno circolare del valore di 50 mila euro emesso da una nota banca internazionale che, contattata in merito, disconosceva la paternità del titolo, risultato quindi completamente falso.

Il pregiudicato è stato rimpatriato a Napoli mediante foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Ascoli Piceno.

 


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