ASCOLI  PICENO – Confindustria Centro Adriatico non ci sta e critica il governo in merito alle misure prese per il rilancio delle aree colpite dal terremoto del 2016: “Come noto, alcuni provvedimenti auspicati e sostenuti dalle imprese localizzate nel territorio colpito dal sisma del 2016 non sono stati recepiti dal legislatore” scrive l’esponente di Confindustria Ascoli Fermo Piergiorgio Crincoli.

“In particolare – in sede di conversione del cosiddetto “Decreto Milleproroghe” – le Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali non hanno approvato alcuni fondamentali emendamenti tra cui quello relativo alla proroga dal 1° gennaio 2020 al 1° gennaio 2021 della sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento, di riscossione delle somme risultanti da accertamenti esecutivi nonché delle attività esecutive degli Agenti della riscossione” afferma Crincoli.

“Per questo motivo, vista la gravità della situazione per il sistema economico locale, il Presidente Simone Mariani e il Vice Presidente Giampietro Melchiorri, unitamente ai Presidenti delle territoriali dell’Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili, hanno ritenuto utile ed opportuno richiedere un incontro per confrontarsi con gli onorevoli deputati e senatori del territorio.

Alla riunione in programma venerdì pomeriggio presso l’Hotel Smeraldo di San Benedetto del Tronto, il cui obiettivo è quello di rappresentare la necessità e l’urgenza di un intervento immediato da parte del Governo e di concordare azioni comuni, parteciperà anche il Presidente della Cciaa delle Marche, Gino Sabatini.


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