ARQUATA DEL TRONTO – “Colpisce che dopo il dramma del sisma i cittadini debbono ancora soffrire a causa di sciacalli che continuano a depredare il nostro territorio”. Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, in una nota, dopo che quattro persone, siciliane, sono finite in carcere e ritenute responsabili di furti nelle aree terremotate del Piceno e non solo.

Qui il nostro articolo precedente

Furti nelle aree terremotate del Piceno, in quattro finiscono in carcere

“Ringrazio pubblicamente – continua il sindaco Petrucci – a tal proposito il comandante della locale stazione dei Carabinieri, nonché il Comando provinciale tutto per la lodevole operazione conclusa che ha portato all’arresto di quattro malviventi catanesi”.

“Giova ricordare che il Comune di Arquata del Tronto nel settembre 2017 ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri in quanto nell’immediatezza successiva al sisma sono stati in prima linea, affianco alle Istituzioni e soprattutto ai cittadini per assicurare alla giustizia i tanti malviventi che hanno approfittato della nostra situazione di estrema difficoltà per depredarci. Continua dunque l’eccellente – conclude Petrucci – azione dell’Arma nei confronti della tutela della sicurezza e del controllo del patrimonio pubblico e privato. A loro e a tutto il sistema della sicurezza pubblica và il sentito ringraziamento dell’Amministrazione Comunale e della popolazione che rappresento.”


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.