TUTTE LE PRESCRIZIONI BAR-RISTORANTI

STAMPA IL PDF DELL’AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI

ITALIA ZONA ROSSA, LE PAROLE DI CONTE (VIDEO)

TUTTE LE INFO DEL 9 MARZO E GIORNI PRECEDENTI

ORE 20 CONTAGIATI NELLE PROVINCE ITALIANE, APRI PDF. Prima provincia d’Italia è Bergamo. In totale i contagiati sono stati 10.149 Comunicato 733_CAV – Ripartizione per provincia dei contagiati 10 marzo 2020 ore 17

ORE 19 Aggiornamento Coronavirus Il Gores ha comunicato poco fa l’aggiornamento della situazione Coronavirus nelle Marche. I tamponi positivi restano per il momento invariati, mentre i decessi salgono purtroppo a 18. Il Gores ha oggi ricevuto comunicazione di tre uomini deceduti a Senigallia, provenienti dalla provincia di Pesaro, di 67, 84 e 85 anni, di una donna di 83 anni deceduta a Fermo, proveniente dalla provincia di Macerata e di un uomo di 81 anni deceduto a San Benedetto, proveniente dalla provincia di Ancona.

ORE 18:10 CONFERENZA STAMPA ODIERNA DALLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

Angelo Borrelli (capo Protezione Civile): Appena terminata una riunione con Anci, Upi, i ministri Boccia e Speranza. Oggi abbiamo 280 dimessi e guariti in più, 168 decessi, non sono decessi da coronavirus ma che tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus. Un decesso anche in Abruzzo, tre nelle Marche.

Il 2% dei decessi è tra 50 e 59 anni, 8% tra 60 e 69, il 32% tra 70 e 79, il 45% tra 80 e 89, il 14% oltre 90.

Il numero delle persone oggi risultate positive è di 529 ma relativamente alla Lombardia abbiamo un aggiornamento non completo perché erano in attesa di ulteriori tamponi da verificare, quindi in tutto abbiamo 8.514 persone. Di questi 5.038 ricoverati con sintomi, 2599 in isolamento domiciliare, 877 in terapia intensiva pari al 10% dei positivi.

Proseguita l’attività di acquisizione dei ventilatori e dei dispositivi di protezione individuale e ulteriori esigenze da parte delle regioni. Oggi sono state distribuite 300 mila mascherine, da domani 1 milione. Stiamo distribuendo oltre i ventilatori contrattualizzati dalla Protezione Civile anche quelli acquisiti da Consip per 2.264 ventilatori per la terapia intensiva, 1.654 per la subintensiva, saranno consegnati nelle prossime settimane.

Oggi abbiamo trasferito 5 persone dalla Lombardia ad altre regioni.

Abbiamo dovuto smentire le “fake news” in particolar modo per scenari di evoluzione dell’emergenza a firma del capo dipartimento così come altre comunicazioni infondate. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non le fake news sui social.

Silvio Brusaferro (presidente Iss): “Le misure che abbiamo preso non sono istantanee ma coerenti con i valori di incubazione. I sintomi si manifestano tra i 4 e i 7 giorni. Abbiamo visto che se ci sono persone che si radunano una addossata all’altra, se c’è una persona positiva una parte significa di quel gruppo entro pochi giorni potrebbe avere dei sintomi. Gli effetti possono essere evitati se ognuno è consapevole del rischio. Se facciamo questo vedremo che le curve sui nuovi numeri di casi si appiattiscono e quindi dare la possibilità a chi si ammala di poterlo ricevere nel miglior modo possibile”.

Borrelli: “Sulle richieste della Lombardia di chiudere negozi e uffici pubblici, io credo che debba essere vagliata, considerata e valutata. Io non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni. Il dato sulla Regione Lombardia è parziale, se teniamo conto dei guariti in più il dato decresce, ma sapremo domani i dati ufficiali”.

Brusaferro: “Sulle fasce di età abbiamo dati aggiornati alla giornata di ieri con un 5-7% meno di 30 anni, il che conferma che sono meno suscettibili rispetto agli anziani ma il loro comportamento è decisivo nella dinamica di distribuzione dell’infezione. Sui dati sui tamponi, è stata adottata una indicazione di usare il tampone solo sulle persone sintomatiche riconducibile ad una genesi da coronavirus. Ci sono esperienze a livello internazionale e sviluppi tecnologici che verranno valutati se disponibili. Questa è una infezione nuova che stiamo conoscendo, , man mano che le conoscenze saranno migliori prenderanno in considerazione ulteriori soluzioni.

Coloro che finiscono in terapia intensiva di solito escono da questa cura e hanno un periodo di ricovero con effetto più blando e poi, dopo aver superato la viremia, fanno due test per verificare che non hanno più il virus. La durata dipende dall’età e dallo stato di salute. Il turn over non è così rapido”.

Borrelli: “Non abbiamo criticità sui posti nelle altre regioni, tanto che stanno ospitando malati dalla Lombardia. Le strutture si stanno potenziando per una eventuale esigenza che ci auguriamo non debba esserci. Stiamo acquisendo il materiale che ci serve per l’emergenza, non serve correre per accaparrarsi per i generi alimentari o materiali per la pulizia. Nel caso che la domanda risulti eccessiva si creano condizioni di difficoltà.

Le attività produttive non sono state chiuse, la distribuzione dei generi alimentari non è stata sospesa, quindi non ci sono ragioni per correre all’accaparramento delle merci”.

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ORE 18 LEGGI LE DOMANDE FREQUENTI E LE RISPOSTE DEL MINISTERO DELLA SANITA’

Spaghetti

Si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari

Shopping cart

Non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora

Camion delle consegne

Nessun limite al transito delle merci, i corrieri possono circolare

 

ORE 17 ATTIVITA’ COMMERCIALI CHIUDONO PER PRECAUZIONE

ORE 16 REGIONE MARCHE Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha emanato nel pomeriggio due ordinanze (la numero 5 e la numero 6), per ribadire e specificare con il massimo della chiarezza due importanti misure di contenimento della diffusione del Coronavirus all’interno della regione.

Con l’ordinanza numero 5 si ribadisce che sono consentiti gli spostamenti delle persone motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, così come previsto dall’art. 1 comma 1 del Dpcm 8 marzo 2020.

L’ordinanza numero 6 specifica che le persone provenienti dalla provincia di Pesaro Urbino che prima dell’emanazione del Dpcm 8 marzo 2020 si sono spostate verso le altre province marchigiane hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente, di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente.

Tale obbligo non riguarda le persone fisiche che effettuano spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.

 

ORE 14.45 Controlli nel territorio per far rispettare il Decreto Governativo. Parola alle Polizie Municipali di San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima e Monteprandone.

Coronavirus, primi controlli della Polizia Municipale su spostamenti ed esercizi commerciali

ORE 14.30 REPORTAGE FOTO-VIDEO DA ASCOLI PICENO

Ascoli Piceno “diligente”, strade vuote e poco trafficate il 10 marzo

ORE 12.30 La Regione Marche emana l’ordinanza per coloro che dal 7 marzo sono giunti nel territorio provenienti dalle zone di Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio, Rimini, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria. Per visualizzarla, clicca qui. Nella mattinata odierna primi controlli di Polizia Locale e Forze dell’Ordine lungo il territorio piceno e molte chiamate da parte degli esercenti per regolamentare le proprie attività. Gli automobilisti fermati erano residenti dei Comuni interessati dai controlli e chi si trovava lì per lavoro ha mostrato una regolare autocertificazione. Le istituzioni, comunque, raccomandano di limitare gli spostamenti solo per motivi di lavoro, salute e necessità, portando con sé una regolare autocertificazione.

ORE 12 I SINDACI DELLE AREE TERREMOTATE CHIEDONO PROROGA CAS

ORE 11 Aggiornamento delle ore 10: Il Gores ha comunicato questa mattina i dati relativi alla situazione Coronavirus nella regione. Salgono a 394 i tamponi positivi e a 13 i deceduti. L’ultimo decesso è a Marche Nord: un paziente uomo di 94 anni.

I casi sono così ripartiti: 296 a Pesaro, 81 ad Ancona, 11 a Macerata, 6 a Fermo, nessuno nel Piceno.

1437 i test effettuati, 394 positivi, 1043 negativi. 54 ricoverati in Terapia Intensiva, 156 in Terapia non intensiva per un totale di 210 ricoverati. 171 in isolamento domiciliare, 13 deceduti.

Ci sono 1744 casi di isolamento domiciliare, di cui 203 sintomatici (presentano stati febbrili o raffreddore ma non c’è sicurezza sia infezione coronavirus) concentrati quasi tutti nel Pesarese, 163, poi Macerata 18, Ancona, 15, Fermo 5, Ascoli 2.

 

ORE 11 Protesta dipendenti Picenambiente

Coronavirus, i dipendenti di Picenambiente chiedono i disinfettanti e la sanificazione degli spogliatoi

 

ORE 11 REPORTAGE FOTO-VIDEO DA SAN BENEDETTO E GROTTAMMARE

Coronavirus: strade deserte a San Benedetto e Grottammare. Mercato vuoto. Ma niente panico, file ordinate ai supermercati

ORE 10:20 ALLA URGENTE ATTENZIONE DEI SINDACI DELLE MARCHE La Cabina di Regia per le attività dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, riunitasi nella serata di ieri, su proposta dell’Anci Marche, ha deciso che verranno emanate indicazioni di applicazione dei provvedimenti sul Coronavirus uniformi .

Al fine di facilitare la comprensione da parte degli amministratori e dei cittadini delle suddette norme si chiede la massima attenzione a quanto verrà inviato dalla Regione Marche con conseguente applicazione omogenea.

Anci


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