ASCOLI PICENO – Una lettera inviata da Paolo Uggè, presidente della Fai-Conftrasporto, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per evidenziare alcune criticità in merito al decreto sul coronavirus che ha esteso, nei giorni scorsi, la cosiddetta “zona rossa” a tutta l’Italia.
“Credo che oltre ai medici e agli infermieri, vi sia un’altra categoria da ringraziare. I tanti operatori del trasporto e in modo particolare i camionisti. Senza il loro impegno i rifornimenti utili a non fermare l’intero Paese non ci sarebbero. Gli italiani resterebbero senza generi di prima necessità, senza medicinali, gli ospedali senza ossigeno, gli altiforni si spegnerebbero e le imprese che ancora producono senza possibilità di operare” scrive.
“Non solo non li ha ringraziati nessuno, fino ad oggi e per questo io, presidente della maggior federazione del settore mi sento in dovere di farlo. In cambio tuttavia a questi indefessi operatori si impedisce dopo le 18 di trovare gli autogrill aperti dove poter mangiare un piatto caldo o acquistare un panino ma anche soddisfare personali esigenze igieniche o fisiologiche. E’ chiedere troppo di tener aperto fino alle 22?” continua.
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