ANCONA – Il cibo a chi ne ha più bisogno ma sempre all’insegna della qualità e del chilometro zero.

Le aziende marchigiane di Campagna Amica lanciano la “Spesa Sospesa a domicilio” con la quale i cittadini potranno contribuire agli acquisti alimentari delle famiglie meno abbienti.

L’11,7% dei marchigiani era a rischio povertà anche prima del Coronavirus. Lo dicono i numeri dell’indagine Bes 2019. Lo stesso report indica che quasi un marchigiano su quattro non ha persone su cui poter contare, mentre l’Istat ci ricorda che il 13,5% dei corregionali vive in condizioni di povertà e che questa percentuale è aumentata negli ultimi anni. Numeri che rischiano di aggravarsi a causa dell’emergenza Coronavirus con il conseguente blocco delle attività economiche per fronteggiare e limitare il contagio.

Ecco il perché della “Spesa Sospesa a domicilio”, un ulteriore segno di vicinanza dell’agricoltura verso la comunità. L’iniziativa prende spunto dalla tradizione partenopea del caffè sospeso e darà la possibilità agli acquirenti che si rivolgono alle oltre 60 aziende in tutta la regione che stanno consegnando i prodotti di Campagna Amica a domicilio, di lasciare qualche euro in più agli agricoltori stessi.

Il ricavato sarà poi trasformato in spesa alimentare da girare alle associazioni benefiche che si occupano delle famiglie povere.


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