La notizia è ufficiale ed è arrivata nella serata del 16 aprile con un comunicato stampa la FIGC sospende definitivamente  i campionati e le altre competizioni giovanili organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico in programma per la stagione sportiva 2019/2020.

Il calcio che si ferma è quello dei settori giovanili e della Primavera femminile questo è’ quanto deliberato dalla FIGC a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 10 aprile e in considerazione dell’esigenza di tutelare la salute dei giovani tesserati e delle criticità legate ai termini previsti per la conclusione della stagione al 30 giugno 2020. 

I campionati interessati. A livello giovanile non si svolgeranno pertanto le restanti gare dei Campionati Giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore. 

“Vorrei ringraziare il presidente Gravina e tutte le componenti federali per aver accolto la nostra richiesta – ha dichiarato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci –una decisione condivisa e portata avanti assieme al presidente del Settore Tecnico, Albertini e aldottor Zeppilli, presidente della Commissione Medica dellaFIGC, a seguito dei costanti confronti avuti con le società in queste settimane. E’ senza dubbio una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei calciatori che, dopo mesi di allenamenti e sacrifici, non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati – prosegue Tisci – ma in questo momento abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale che prende parte alle nostre competizioni, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare con i dovuti tempi la prossima stagione”.

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Discorso a parte per il campionato nazionale maschile Primavera. Il problema nasce dalle Leghe di competenza infatti la Primavera 1 fa capo alla Lega Serie A  (con Coppa Italia, da assegnare ,  nella finale che era prevista il 10 aprile  tra Fiorentina e Verona) e  la Primavera 2 fa capo alla Lega B. Nel girone B di Primavera 2 l’Ascoli guidato da Abascal primo in classifica sarebbe stato matematicamente promosso.  Si proverà a riprendere, eventualmente con formule abbreviate proprio per  il meccanismo delle promozioni e retrocessioni (soltanto il Milan aveva già acquisito l’aritmetico accesso alla Primavera 1). Altro discorso quello dell’assegnazione del post in  Youth League, riservato alla vincitrice del campionato Primavera. I campioni d’Italia si aggiungerebbero alle quattro qualificate grazie alla classifica della Serie A. Oltre al discorso legato ai diritti televisivi detenuti  da Sportitalia.


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