ROTELLA – Nuova opera letteraria per Alessandro Pertosa, poeta e filosofo e studioso di Rotella che si muove nel crinale di una originale anarchia. “Biglietti con vista sulle crepe della storia” (Puntoeacapo, 12 euro) è una raccolta poetica (con testi in poesia e altri in prosa poetica) che ha per tema quello dell’abbandono dei piccoli borghi.

“Un abbandono irrimediabile – spiega Pertosa – quello perpetrato dalla civiltà contemporanea. Mentre il poeta Antonio Alleva ha scritto alcune opere mantenendo un barlume di speranza proprio sulla sopravvivenza dei villaggi, questa minima positività non c’è nella mia visione”.

Quattro i capitoli in cui è suddivisa l’opera; Abitare, Lavorare, Generare e Naufragare: “Abitare perché se anche si tornasse a vivere nei borghi, nulla sarebbe come prima. Lavoro perché la sua funzione genera un contrasto irrimediabile nella vita contemporanea: c’è un contrasto tra lavoro e sopravvivenza, e ho anche scritto una poesia sui lavoratori dell’Ilva e sul lavoro come sfiancamento”.

“Generare è uno sguardo alle nuove generazioni: quanto abbiamo e stiamo realizzando è ormai senza ritorno, e non c’è neanche la forza di sperare nei figli, anche se questa è l’unica cosa, alla fine, che si può fare. Infine Naufragare: perché la vita è un eterno naufragio. Ma nonostante un pessimismo di fondo, questo non vuol dire che non valga la pena di lottare e di augurarsi di cambiare la realtà e magari tornare a vivere in quei borghi”.

Chissà che un giorno ciò non si verifichi.


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