ANCONA – “Occorre far riaprire subito gli agriturismi marchigiani spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza”.

Lo chiede Coldiretti Marche, che parla di “crac senza precedenti”, in occasione della Festa dei Lavoratori, tradizionalmente dedicata alle gite fuoriporta, in riferimento all’inizio della Fase 2 del 4 maggio con gli alberghi già aperti.

“Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono – sottolinea – tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche che per effetto della chiusura forzata hanno subito danni incalcolabili senza i ponti di primavera per due mesi di lockdown”.

“Con l’arrivo della bella stagione – conclude Coldiretti Marche – sostenere il turismo in campagna significa evitare il rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche devono poter ripartire subito. Molte realtà si sono attrezzate anche per consegnare a domicilio menu completi”.


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