ASCOLI PICENO – Fase 2, emergenza Coronavirus: in questi giorni si è parlato molto di un tema che sta molto a cuore per tanti residenti della nostra provincia e non solo.

La discussione sugli spostamenti tra territori di confine continua a tenere banco nel Piceno. Ad Ascoli il Partito Democratico ha formalizzato la questione con una mozione in consiglio comunale per una deroga sugli spostamenti tra, appunto, i territori di confine.

Un auspicio che il consigliere Pd, Francesco Ameli, rilancia non solo al sindaco Marco Fioravanti ma a tutti i primi cittadini del Piceno.

“Dopo la nostra proposta fatta in consiglio comunale spero che anche i sindaci della provincia di Ascoli Piceno si attivino – dichiara il capogruppo Pd – sempre nel massimo rispetto delle norme sanitarie, per chiedere una deroga al Dpcm del 26 aprile che attualmente non consente la possibilità di spostamento per visite ai congiunti per i residenti nei ‘comuni di confine’, ovvero quei comuni confinanti che però risultano essere su due regioni diverse”.

“In alcune zone d’Italia lo spostamento tra comuni confinanti non è sentito, ma nel Piceno ed in altre zone del paese, è un tema quanto mai attuale. Nel nostro caso, seppur con regioni diverse, molti comuni hanno continuità urbana, sociale e familiare. Spesso è una strada a delimitare il confine regionale. Sarebbe un paradosso – conclude Ameli – poter andare all’ultima città del nord delle Marche per andare a trovare un familiare e non poter attraversare una strada che dista qualche decina di metri dalla propria abitazione. Ribadisco ovviamente la necessità dello svolgimento degli spostamenti nel massimo rispetto delle norme sanitarie“.


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