ASCOLI PICENO – A distanza di 24 ore dal grave delitto di sangue commesso a Pagliare del Tronto, gli inquirenti non si sono mai fermati e sono al lavoro per risalire ai responsabili che hanno ucciso, a colpi di pistola, il 50enne Antonio Cianfrone.

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Ucciso ex carabiniere a colpi di pistola sulla pista ciclabile, dramma a Pagliare del Tronto

Ad indagare sull’omicidio dell’ex carabiniere originario della provincia di Chieti, e residente nella Vallata del Tronto, il Comando Provinciale e il Nucleo Investigativo.

Il 3 giugno sono state ascoltate le persone che hanno prestato i primi soccorsi all’ex militare e che hanno allertato le Forze dell’Ordine e il 118. 

Viene rilanciato l’appello, sia del Procuratore Umberto Monti sia del Colonnello Comandante Ciro Niglio, a coloro che erano presenti lungo la pista ciclabile tra Pagliare e Monsampolo il 3 giugno dalle 8 alle 9.30 a presentarsi alla Stazione più vicina per riferire qualsiasi dettagli che possa essere utile agli inquirenti. Al momento non si è presentato nessuno dai militari.

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“Chi ha visto qualcosa sulla pista ciclabile tra Pagliare e Monsampolo contatti i carabinieri”, l’appello dell’Arma

Sono già al vaglio degli investigatori le telecamere della videosorveglianza nei pressi della pista ciclabile. I responsabili sarebbero fuggiti in moto. Secondo alcune testimonianze uno di loro era di corporatura robusta, l’altro più esile.

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Omicidio ex carabiniere, al vaglio telecamere di videosorveglianza. Fuga in moto per i responsabili


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