ANCONA – Irrompono le Regionali e tra primi proclami e ufficialità arrivano anche i primi scontri fra i movimenti politici delle Marche.

“Quello che sta succedendo nella Marche è inaccettabile: a tre mesi dal voto delle regionali Pd e centrodestra vogliono modificare la legge elettorale per impedire che i candidati presidenti siano eletti in Consiglio se non rientrano tra i primi due. Ovvero, se non sono i loro candidati”. Così il Movimento 5 Stelle accusa centrosinistra, Lega, Fdi e Forza Italia tramite una nota.

“Il blitz che sta tentando di fare la sinistra sulla legge elettorale per le elezioni regionali è immorale, oltre ad essere una chiara dimostrazione della paura di perdere dopo cinque anni di pessimo governo regionale. Cambiare le carte all’ultimo secondo utile con un piano architettato col solo scopo di creare un’alleanza a posteriori con il Movimento 5 Stelle, è oltre l’indecenza politica”. Così invece la Lega Marche insieme a Fdi, sotto accusa Pd e 5 Stelle.

“Il Pd e i 5 Stelle non hanno il coraggio di stringere un accordo politico alla luce del sole – si legge in una nota -, pertanto preferiscono utilizzare questi stratagemmi elettorali nel vano tentativo di mascherare un un’alleanza sottobanco stipulata ormai da mesi, e che ha portato i pentastellati ad essere già in maggioranza a loro insaputa”.


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