ANCONA – “Ha confezionato in un’ora 90 olive all’ascolana una donna di 60 anni, abruzzese, ma residente al confine con le Marche, mentre veniva sottoposta ad un intervento al cervello per rimuovere un tumore nell’area deputata al controllo ed organizzazione del linguaggio e dei movimenti complessi della parte destra del corpo, nell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona”.

Ciò si legge oggi, 9 giugno, in una nota diffusa dall’Ansa Marche. Una notizia che suscita curiosità e anche sollievo, ovviamente, per il buon esito della delicata operazione.

“E’ andato tutto bene – dice, infatti, all’Ansa il dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia, al termine – l’operazione è durata complessivamente due ore e mezza e ha coinvolto 11 persone tra neurochirurghi, neuroanestesisti, infermieri, una psicologa, un tecnico”.

“La casistica della ‘awake surgery’ è ormai ampia – le parole del dottore all’Ansa – consente di monitorare il paziente mentre interveniamo sulle funzioni cerebrali e di ‘calibrare’ la nostra azione”.


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