ASCOLI PICENO – “Concorso di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’uso di un’arma, e porto illegale della pistola (non ancora trovata) con la quale sono stati sparati quattro colpi alla vittima, uno di fronte, tre alle spalle mentre la vittima cercava di fuggire per chiedere aiuto”.

Sono le accuse, a quanto riportato da una nota dell’Ansa, contestate dalla Procura di Ascoli a Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli, marito e moglie, di origini tarantine, fermati per l’omicidio dell’ex maresciallo dei carabinieri Antonio Cianfrone avvenuto il 3 giugno scorso a Pagliare del Tronto, città di residenza della vittima e degli indagati.

L’udienza di convalida dell’arresto si terrà il 13 giugno. I killer sarebbero scappati in moto.

A quanto riportato dall’agenzia di stampa, per l’accusa a sparare sarebbe stato Spagnulo.

L’autopsia in è programma l’11 giugno all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.

“A carico dei coniugi raccolte testimonianze visive (almeno quattro persone), e immagini di telecamere di sorveglianza tra l’abitazione degli arrestati e la pista ciclopedonale in zona San Pio X, luogo dell’omicidio” si legge nella nota dell’Ansa.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.