ANCONA – “Nel 2019 nelle Marche 894 lavoratrici hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio, (+3,2% rispetto al 2018)”.

Emerge dai dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, forniti dalla Cgil Marche, sulle dimissioni convalidate presso gli uffici territoriali dell’Inl.

“Un dato allarmante anche perché si tratta di numeri in continua crescita da anni – le parole riportate dall’Ansa di Daniela Barbaresi, Segretaria Generale Cgil Marche – è una scelta alla quale troppe donne sono spesso costrette a causa della mancanza di risposte: dalla rigidità degli orari di lavoro alla mancanza di una adeguata rete di servizi accessibili anche sul piano economico. Da troppi anni anziché investire in asili nido si è preferita la strada della monetizzazione dei bisogni che ha portato a bonus di ogni genere. Il fallimento di quelle politiche è sotto gli occhi di tutti e oggi è necessario invertire la rotta per garantire i diritti dei bambini coniugandoli con i diritti dei loro genitori, ma soprattutto quelli delle loro mamme”.


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